K5 | |
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Vista aerea del K5 con il fumo che esce dal fumaiolo anteriore | |
Descrizione generale | |
Tipo | Sommergibile di squadra |
Classe | Classe K (sommergibile Regno Unito) |
Proprietà | Royal Navy |
Cantiere | Arsenale di Porstmouth |
Impostazione | agosto 1915 |
Varo | 16 dicembre 1916 |
Entrata in servizio | maggio 1917 |
Destino finale | perduto per cause sconosciute il 20 gennaio 1921 |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | 1.883 |
Stazza lorda | 2.565 tsl |
Lunghezza | 103 m |
Larghezza | 8,8 m |
Altezza | 6,38 m |
Propulsione | 2 caldaie Yarrow e due turbine Brown-Curtiss o Parsons |
Velocità | 24 (8 in immersione) nodi |
Autonomia | 800 n.mi. a 24 nodi ( 1.500 km a 44 km/h) |
Equipaggio | 59 |
Armamento | |
Artiglieria |
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Siluri | 16 per
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Note | |
dati tratti da Ships of the Royal Navy: The Complete Record of all Fighting Ships of the Royal Navy[1] | |
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L'HMS K5 è stato un sommergibile di squadra della Classe K della Royal Navy, operante nel corso della prima guerra mondiale. L'unità andò persa nel 1921, durante un'esercitazione nel golfo di Biscaglia, per cause sconosciute.
Quinta unità della classe K, fu impostata nell'arsenale di Portsmouth nel agosto 1915, venne varata il 16 dicembre 1916, ed entrò in servizio nel maggio 1917.[1] al comando del capitano di fregata John Fenwick Hutchings (17 maggio 1885–20 settembre 1968).
Il K5 apparteneva a una classe di 18 grandi sommergibili[2] che dovevano operare insieme alle unità di superficie della Grand Fleet.[3] il dislocamento era pari a 1.883 tonnellate in superficie, e 2.565 in immersione.[4] L'apparato propulsore era formato da due caldaie Yarrow che azionavano due turbine a vapore Brown-Curtiss o Parsons eroganti 10 500 shp (7,8 MW) ciascuna. Vi erano inoltre 4 motori elettrici, ognuno da 1.440 hp (1.070 kW), e un generatore diesel Vickers da 800 hp (600 kW) per caricare le batterie in superficie.[5] L'impianto propulsivo azionava due eliche tripala da 2,29 m (7 ft 6 in) di diametro. Con una lunghezza di 104 m il sommergibile raggiungeva una velocità massima in superficie di 24 nodi, che scendevano a 8 in immersione. L'autonomia in superficie era di 800 M (1 500 km) a 24 nodi (44 km/h),[6] o 12.500 nmi (23.200 km) a 10 nodi (19 km/h), mentre in immersione era pari a 8 miglia (15 km a 8 nodi (15 km/h), o a 40 miglia a 4 nodi (7,4 km/h).[7]
L'equipaggio era formato da 6 ufficiali e 53 sottufficiali e comuni.[7] L'armamento si basava su 4 tubi lanciasiluri da 460 mm a prua, 4 dello stesso calibro a poppa, con una dotazione massima di 16 armi, e 2 cannoni Mk.XI da 102 mm, e 1 da 76 mm.[5]
Entrato in servizio il maggio 1917 il K5, fu assegnato alla 12ª Flottiglia sommergibili operante in seno alla Grand Fleet.[8] Rimasto in servizio dopo la fine del conflitto, i 19 gennaio 1921 salpò da Torbay in forza a una squadra navale dell'Atlantic Fleet formata dall'incrociatore leggero Incostant e dai sommergibili K8, K9, K15, e K21.[8] Il sommergibile era al comando del capitano di corvetta John A. Gaimes,[N 1] un esperto e pluridecorato ufficiale sommergibilista,[N 2] ma l'equipaggio era del tutto nuovo.[8]
Il trasferimento prevedeva che le unità svolgessero un'esercitazione di combattimento nel golfo di Biscaglia.[8] Arrivati sul posto il 20 gennaio, le navi si divisero per prendere la posizione assegnata.[8] Il K5 comunicò via radio che si stava immergendo, ma al termine dell'esercitazione non diede più comunicazioni.[8] Un'ora prima del tramonto fu avvistata una chiazza oleosa e vennero recuperati alcuni relitti del K5, alcune assi dei coperchi dalle batterie e un effetto personale appartenente a un suo marinaio.[8] L'unità era affondata nell'Oceano Atlantico 120 miglia nautiche (220 km) a sud-ovest delle isole Scilly, con la perdita di tutti i 57 membri dell'equipaggio.[8] Secondo le valutazioni del contrammiraglio Sydney Stewart Hall, apparse sul quotidiano The Times, il K5 potrebbe essere andato perso a causa di problemi[N 3] durante la fase di immersione, già emersi con la perdita del K13, che per essere attuata richiedeva personale molto addestrato[3] e circa 7-8 minuti di tempo.[9] Avendo imbarcato troppa acqua nelle casse di zavorra, il K5 avrebbe superato la profondità massima di progetto, implodendo.[9]
Il relitto è designato come luogo protetto ai sensi del Protection of Military Remains Act 1986.[10]