L'eliantemo rupino (Helianthemum oelandicum (L.) Dum.Cours., 1802) è una piccola pianta erbacea perenne dai fragili fiori gialli appartenente alla famiglia delle Cistacee[1].
L'etimologia del nome del genere è abbastanza intuitiva ed è formata da due semplici parole: hèlios (= sole) e ànthos (= fiore) indicando così la breve durata di un solo giorno dei fiori di questo genere, oppure (secondo altre etimologie) indica il fatto che questi fiori vogliono le zone soleggiate[2].
In lingua tedesca questa pianta (la sottospecie alpestre) si chiama Alpen-Sonnenröschen; in francese si chiama Hélianthème alpestre; in inglese si chiama Alpine Sun-rose.
È una pianta sempreverde a carattere cespuglioso-nano di altezza variabile fra i 5 e i 25 cm. La forma biologica è camefita suffruticosa (Ch suffr), ossia sono piante perenni e legnose alla base, con gemme svernanti poste ad un'altezza dal suolo tra i 2 ed i 25 cm. Le porzioni erbacee si seccano annualmente e rimangono in vita soltanto le parti legnose.
I fusti sono ramosi-cespugliosi ma anche striscianti. Alla base sono quasi legnosi, ispidi e rugosi. I rami sono ascendenti, villosi e di colore rossastro.
Le foglie hanno la lamina intera (a forma ellittica o sub-spatolata) e sono senza stipole (eventualmente solo le foglie superiori a volte hanno le stipole). Lungo il fusto sono disposte in modo opposto. Il colore è verde; la pagina inferiore è grigio-verde (più o meno tomentose) ma prive di peli stellati.
Calice: i sepali sono cinque (di cui due minori) e sono persistenti; non hanno delle setole patenti come in altre specie dello stesso genere (ma sono comunque pelosi) e la loro forma è ovato-acuminata con delle evidenti nervature rossastre. Si dividono in due esterni e tre interni. Quelli esterni sono più lineari e lunghi la metà di quelli interni.
Corolla: la corolla è dialipetala; i petali sono cinque e sono più lunghi del calice; sono facilmente caduchi. La forma è cuoriforme, mentre la superficie è spiegazzata.
Androceo: gli stami sono numerosi (più di 10) tutti fertili (ossia con le antere) e liberi; le antere sono colorate di giallo.
Gineceo: lo stilo è a sezione cilindrica (esile, lievemente contorto a “S” e ginocchiato alla base e mediamente lungo, e si allarga a cono verso lo stimma) e si trova su un l'ovariopluricarpellare (a 3 carpelli) che è supero e libero e uniloculare (parzialmente può essere considerato triloculare). Gli ovuli sono ortotropici (in posizione eretta) e gli embrioni sono ripiegati una o due volte su se stessi.
Fioritura: da giugno ad agosto.
Impollinazione: l'impollinazione è entomofila anche se mancano i nettari (comunque i fiori sono ricchi di polline).
Il frutto è una capsulaloculicida a tre valve con molti semi. Una membrana riveste internamente il frutto. La forma è ricurva. I semi sono provvisti di albume amilaceo.
Diffusione: in Italia queste piante si trovano al nord e al centro.
Habitat: l'habitat tipico per questa specie sono i prati e pascoli aridi e le rupi calcaree.
Distribuzione altitudinale: sui rilievi queste piante si possono trovare dai 100 fino a 2800 ms.l.m.; frequentano quindi i seguenti piani vegetazionali: collinare, montano, subalpino e quello alpino.
Fusto: la lunghezza del fusto è compresa fra 3 – 10 cm (massimo 15 cm).
Foglie: la lamina delle foglie è piana e misura 2 – 5 mm in larghezza e 6 – 15 mm in lunghezza; l'apice è arrotondato. Se il fusto è sterile (senza fiori), allora le foglie sono mediamente più grandi.
Infiorescenza: l'infiorescenza si compone di brevi cime (da 1 a 5 cm) con pochi fiori (2 – 5).
Fiore: il diametro del fiore è di 12 – 18 mm.
Calice: i sepali sono poco pelosi e verdi (a volte lievemente arrossati).
Corolla: i petali misurano 5 mm in larghezza e 7 mm in lunghezza.
Habitat: l'habitat tipico di questa sottospecie sono i pascoli alpini e subalpini. Il substrato preferito è calcareo con terreno a pH basico, bassi valori nutrizionali e secco.
Distribuzione altitudinale: normalmente queste piante si trovano dai 1700 ai 2500 ms.l.m.; meno frequentemente la Distribuzione altitudinale si allarga da 200 ai 2800 ms.l.m..
Fitosociologia
Formazione : comunità delle praterie rase dei piani subalpino e alpino con dominanza di emicriptofite
Helianthemum oelandicum subsp. italicum (L.) Ces. - Eliantemo italiano
Morfologia
Fusto: la lunghezza del fusto è compresa tra 15 – 25 cm (minimo 10 cm).
Foglie: la lamina delle foglie è revoluta ai bordi; misurano 1 – 2 mm di larghezza e 10 – 13 mm di lunghezza e l'apice è acuto.
Infiorescenza: l'infiorescenza si compone di cime più lunghe (da 5 a 15 cm) con molti fiori (6 – 20); le infiorescenze spesso sono ramificate. I peduncoli sono bianco-lanosi.
Distribuzione: questa sottospecie è diffusa (ma è rara) sulle pendici meridionali della Alpi (Passo di San Boldo nel Bellunese) e nelle altre seguenti province alpine: CO, BG, BS, SO e CN; ma anche verso sud fino nell'Abruzzo. Sui rilievi europei si trova solo nei Pirenei.
Habitat: l'habitat tipico sono i pascoli aridi montani e luoghi pietrosi. Il substrato preferito è calcareo con terreno a pH basico, bassi valori nutrizionali e arido.
Distribuzione altitudinale: queste piante si trovano dai 100 ai 1800 ms.l.m..
Fitosociologia
Formazione : comunità a emicriptofite e camefite delle praterie rase magre secche