Henri Lemaître arcivescovo della Chiesa cattolica | |
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Incarichi ricoperti |
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Nato | 17 ottobre 1921 a Mortsel |
Ordinato presbitero | 28 luglio 1946 |
Nominato arcivescovo | 30 maggio 1969 da papa Paolo VI |
Consacrato arcivescovo | 20 luglio 1969 dal cardinale Léon-Joseph Suenens |
Deceduto | 20 aprile 2003 (81 anni) a Roma |
Henri Lemaître (Mortsel, 17 ottobre 1921 – Roma, 20 aprile 2003) è stato un arcivescovo cattolico belga.
Henri Lemaître nacque il 17 ottobre 1921 a Mortsel, nelle Fiandre. Studiò alla Pontificia accademia ecclesiastica, terminando il percorso formativo nel 1946 e avviandosi al servizio diplomatico della Santa Sede.[1] Ricevette l'ordinazione sacerdotale il 28 luglio 1946.
Il 30 maggio 1969 papa Paolo VI lo nominò delegato apostolico in Vietnam e Cambogia assegnandogli la sede titolare di Tongeren con dignità di arcivescovo ad personam. Ricevette l'ordinazione episcopale Il 20 luglio 1969, ad Anversa, per imposizione delle mani del cardinale Léon-Joseph Suenens. Durante il suo servizio in Vietnam, agli inizi degli anni settanta, valutò come molto improbabile la vittoria statunitense nella guerra, basandosi sulle fonti cattoliche in suo possesso.[2][3] Venne espulso dal paese nel 1975, lasciando interrotti i rapporti tra il Vietnam e la Santa Sede per oltre trent'anni.[4]
Il 19 dicembre 1975 fu inviato come pro-nunzio in Uganda, incarico che mantenne fino alle dimissioni il 16 novembre 1981. Quattro anni dopo, il 31 ottobre 1985, venne nominato pro-nunzio in Danimarca, Finlandia, Islanda, Norvegia e Svezia.
Venne infine nominato nunzio apostolico nei Paesi Bassi il 22 marzo 1992.
Si ritirò dal servizio diplomatico l'8 febbraio 1997.
Morì il 20 aprile 2003 all'età di 81 anni.
La genealogia episcopale è:
La successione apostolica è: