Henri Marteau (Reims, 31 marzo 1874 – Lichtenberg, 3 ottobre 1934) è stato un violinista e compositore francese naturalizzato svedese.
Henri[1] Marteau nacque a Reims, in Francia. Era di origine franco-tedesca.[2] Iniziò a studiare il violino col padre. Camillo Sivori, ascoltò Henri in giovane età e probabilmente gli diede qualche lezione.[3] Marteau proseguì gli studi con Hubert Léonard e Jules Garcin al Conservatorio di Parigi[4] Debuttò nel 1884 sotto la direzione di Hans Richter. Nel 1892 ottenne il premier prix al Conservatorio di Parigi. Seguirono una serie di tournée in Europa e negli Stati Uniti. Entro a far parte dell’Accademia svedese di musica nel 1900,[2] ma dal 1901 si trasferì a Ginevra per dedicarsi all'insegnamento. Marteau prese il posto di Joseph Joachim alla Hochschule di Berlino, dove insegnò fino al 1914; dopo essere stato espulso dalla Germania, Marteau si trasferì in Svezia. A Berlino, costituì un’altra formazione per quartetto d'archi. Nel 1920 assunse la cittadinanza svedese[2] Nel dopoguerra, oltre all’attività di concertista, proseguì l’insegnamento a Praga, poi a Lipsia, e successivamente a Dresda.[2] Marteau è stato anche un compositore; ha pubblicato circa 43 composizioni. Diversi compositori hanno scritto appositamente per lui ed alcune di queste composizioni sono state suonate in prima esecuzione dallo stesso Marteau. Morì a Lichtenberg in Baviera il 3 ottobre 1934.
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