Hermodice carunculata

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Vermocane
Vermocane
(La Valletta, Malta)
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
RamoBilateria
SuperphylumProtostomia
(clade)Lophotrochozoa
PhylumAnnelida
ClassePolychaeta
OrdineAciculata
SottordineEunicida
FamigliaAmphinomidae
GenereHermodice
SpecieH. carunculata
Nomenclatura binomiale
Hermodice carunculata
Pallas, 1766
Nomi comuni

Vermocane, Verme cane, Verme di fuoco
Bearded fireworm (EN)

Il vermocane (Hermodice carunculata Pallas, 1766), detto anche verme cane, verme di fuoco o verme di mare, è un verme marino errante appartenente alla classe dei Policheti, nativo della zona tropicale dell'Oceano Atlantico e del Mar Mediterraneo.

Un vermocane mentre si ciba di un Arbacia lixula

È un anellide dotato di setole urticanti e, se infastidito, o anche urtato inavvertitamente, può infliggere dolorose irritazioni lanciando gli aghi a uncino verso la minaccia. Il vermocane è una creatura lenta e non è considerato una minaccia per gli esseri umani, ma le setole, quando svasate, possono penetrare nella pelle umana iniettando una potente neurotossina che produce un'intensa irritazione e una dolorosa sensazione di bruciore attorno all'area di contatto.

La puntura può portare anche a nausea e vertigini. Questa sensazione dura fino ad alcune ore, ma si può continuare ad avvertire un formicolio doloroso intorno all'area di contatto. In caso di contatto accidentale, l'applicazione e il successivo distacco di nastro adesivo aiuterà a rimuovere le setole urticanti, mentre l'applicazione sulla zona di alcol denaturato/alcol isopropilico può aiutare ad alleviare il dolore.[1]

Dettaglio delle setole di un esemplare in Salento

I vermocane misurano di solito 15 centrimetri di lunghezza media, ma possono raggiungere fino a 30 centimetri. A prima vista, questo verme del fuoco sembra un millepiedi con il suo aspetto allungato e appiattito, segmenti multipli, setole bianche, parapodi e branchie situati sui lati del corpo. I suoi colori sono vari e vanno dal verdastro al giallastro e al rossastro, dal grigiastro al bianco con un bagliore perlaceo.

Il corpo è composto da 60 a 150 segmenti identici, separati tra loro da una sottile linea bianca e protetti da cuticole. Ogni segmento ha un paio di parapodi, una struttura per la locomozione, grappoli di setole bianche urticanti e branchie rosse o arancioni, tutte in posizione bilaterale. La parte anteriore del verme si riconosce da piccole escrescenze, dette caruncole, che hanno lo stesso colore delle lamelle dei primi quattro segmenti. La bocca è ventrale e si trova sul secondo segmento. La testa è mostrata nel primo segmento e comprende gli occhi e altri organi di senso.

Vive sui fondali marini, soprattutto rocciosi, in tutte le acque costiere tropicali e sub-tropicali dell'Oceano Atlantico: sul versante orientale si trovano dall'Algeria alla Liberia, e sul versante occidentale dalla costa sud-orientale degli Stati Uniti alla Guyana, compreso il Golfo del Messico e il Mar dei Caraibi. Si trovano anche nel Mar Mediterraneo, soprattutto attorno alle coste italiane: si può trovare a basse profondità (sia nello stretto di Messina, sia sulla costa del Mar Ionio possono essere trovati a pochi cm di profondità).

Il vermocane si trova in molti ambienti marini come coralli, rocce, fango, sabbia, posidonia e sul legno alla deriva, nonché nelle infrastrutture portuali in acque poco profonde dalla superficie fino a 40 m di profondità. Si nutre principalmente di sostanze in decomposizione e pesci morti, ma anche di ricci che attacca infilandosi sotto la parte che aderisce agli scogli: non è raro trovarne un gruppetto mentre si nutrono di un pesce morto.

I vermocani sono animali leggendari dell'antica Grecia che avrebbero avuto due sembianze: la prima era un cane senza arti che strisciava, la seconda un insetto che abbaiava e viveva nell'inferno.[senza fonte]

Galleria d'immagini

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  1. ^ C'è un po' troppa preoccupazione per il vermocane, su Il Post, 11 giugno 2024. URL consultato il 12 giugno 2024.

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