Hubertus Quellinus (Anversa, 15 agosto 1619 – Anversa, 1687) è stato un incisore e artista belga.
Hubertus Quellinus nacque in una famiglia di pittori e incisori; era figlio di Erasmus Quellinus il Vecchio e fratello di Erasmus Quellinus il Giovane, allievo di Rubens, e dell'importante scultore Artus Quellinus il Vecchio.[1]
Nel 1650 andò a Roma dove aderì alla Bentvueghels, un'associazione formata soprattutto da artisti olandesi e fiamminghi che qui lavoravano.
Dal 1660 si stabilì ad Amsterdam dove collaborò per una pubblicazione che consisteva in due parti: la prima parte includeva 30 lastre raffiguranti il municipio di Amsterdam (oggi Palazzo Reale) e in seguito i disegni furono eseguiti dall'architetto Jacob Vennekool e incisi da Dancker Danckerts. La seconda parte della pubblicazione, in due volumi, includeva stampe delle statue di marmo e delle decorazioni eseguiti da Artus Quellinus il Vecchio nel municipio. Per queste stampe Hubert Quellinus eseguì sia i disegni che le incisioni e furono marchiate con le iniziali di entrambi gli artisti, Artus e Hubertus (A. Q). Le due parti formavano un volume in folio.[2][3] Inizialmente la prima parte fu pubblicata nel 1655, mentre la seconda parte fu pubblicata la prima volta nel 1663 a Amsterdam, ma l'editore Frederick de Widt modificò le date sulle stampe di Quellinus in 1665 e 1668.[4]
La pubblicazione fu determinante per la diffusione dello stile barocco in Nord Europa Fino alla fine del XVII secolo, ed è stato utilizzato come il più importante libro-modello e fonte di ispirazione nel campo della scultura e della decorazione architettonica da quasi tutti i seguaci dello stile barocco fiammingo in Europa.[5]
Quellinus ha anche inciso dei ritratti ed è conosciuto per alcuni dipinti storici.[1]
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