Hugo Villaverde | ||||||||||
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Hugo Villaverde nel 1987 | ||||||||||
Nazionalità | Argentina | |||||||||
Altezza | 178 cm | |||||||||
Calcio | ||||||||||
Ruolo | Difensore | |||||||||
Termine carriera | 1989 | |||||||||
Carriera | ||||||||||
Giovanili | ||||||||||
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Squadre di club1 | ||||||||||
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Nazionale | ||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||||||||||
Hugo Eduardo Villaverde (Santa Fe, 27 gennaio 1954 – Santa Fe, 17 novembre 2024[1]) è stato un calciatore argentino, di ruolo difensore.
Villaverde, zio del calciatore Alejandro "Papu" Gomez, è morto il 17 novembre 2024 all'età di 65 anni.[2]
Villaverde crebbe nel Colón, club della sua città natale, con cui esordì a 19 anni nel calcio professionistico, dimostrandosi subito un buon difensore centrale.[3] Del Colón, Villaverde era sempre stato tifoso: nella squadra santafesina, dal 1948 al 1954, aveva giocato anche suo padre[4]. Qui forma una difesa di qualità, insieme ai compagni Aráoz, Trossero e Fernández, schierati davanti al portiere Baley.[4]
Dopo tre anni venne acquistato dall'Independiente, insieme a Trossero, col quale formò una delle migliori coppie di difensori del Sud America anche in maglia roja[3]. Vinse quattro volte il titolo nazionale e, nel 1984, conquistò l'accoppiata Coppa Libertadores-Coppa Intercontinentale.
Decise di ritirarsi il 30 giugno 1989, dopo l'ennesimo infortunio, malgrado i tentativi del presidente Iso di convincerlo a rimanere almeno un altro anno[4]. Risulta il terzo giocatore per numero di presenze nell'Independiente, dietro a Bochini e Pavoni.
In Primera División ha giocato complessivamente 437 partite (57 con il Colón e 380 con l'Independiente), a cui si aggiungono 40 presenze nelle coppe internazionali, tutte con la divisa dei Diablos rojos. Nelle sue 477 presenze complessive, Villaverde non ha mai segnato un solo gol.[4][5]
Villaverde ha giocato con la Nazionale argentina[6] per un totale di cinque partite.[7] Un infortunio durante un'amichevole contro la Scozia, nel 1979, fece sì che non venisse più convocato.