Hygrophila corymbosa | |
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Hygrophila corymbosa | |
Stato di conservazione | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Asteridi |
(clade) | Euasteridi I |
Ordine | Lamiales |
Famiglia | Acanthaceae |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Sottoregno | Tracheobionta |
Superdivisione | Spermatophyta |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Sottoclasse | Asteridae |
Ordine | Scrophulariales |
Famiglia | Acanthaceae |
Sottofamiglia | Acanthoideae |
Tribù | Ruellieae |
Genere | Hygrophila |
Specie | H. corymbosa |
Nomenclatura binomiale | |
Hygrophila corymbosa (Blume) Lindau, 1904 | |
Sinonimi | |
Nomaphila corymbosa |
Hygrophila corymbosa (Blume) Lindau, 1904 è una pianta palustre appartenente alla famiglia Acanthaceae.[1]
Originaria dell'Asia, in biotopi di palude ed in piccoli rivoli d'acqua, viene coltivata con successo in acquario.
Presenta un fusto eretto, talvolta ramificato, di piccolo diametro (5–7 mm circa), con foglie disposte in opposizione le une alle altre, strette, oppure lanceolate e lunghe secondo le varietà, raggiungono una lunghezza che va dai 5 ai 9 cm circa. Le foglie non presentano alcuna lanugine, ad eccezione di quelle emerse della varietà Hygrophyla pelosa.
È una pianta a crescita rapida, che con intensa illuminazione cresce meglio e più robusta, sviluppando anche una bella colorazione rossastra del fogliame.
Il fondo deve essere morbido di fine granulometria con un apporto bilanciato di sostanze nutritive, buona erogazione di diossido di carbonio. Per la sua veloce crescita trova giusta collocazione anche in vasche appena allestite.
Cresce bene in acqua di media durezza ed anche con pH alcalino. Riesce a formare dei cespugli compatti particolarmente decorativi.