I'm Poppy

I'm Poppy
PaeseStati Uniti d'America
Anno2018 – in produzione
Formatowebserie
Generecommedia, satira
Stagioni1
Webisodi1
Durata24 min (episodio)
Lingua originaleinglese
Crediti
IdeatoreTitanic Sinclair
RegiaTitanic Sinclair
SceneggiaturaTitanic Sinclair
Interpreti e personaggi
FotografiaBryant Jansen
MontaggioOliver Thompson
MusicheTitanic Sinclair
ProduttoreJennifer Goodridge, Bay Dariz
Produttore esecutivoJennifer Goodridge, Nick Groff
Casa di produzioneBeyond Ideas
Prima visione
Dal25 gennaio 2018
Alin corso
DistributoreYouTube Red
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I'm Poppy è una webserie statunitense creata da Titanic Sinclair per YouTube Red.[1]

L'episodio pilota è stato presentato il 23 gennaio 2018 al Sundance Film Festival.[2][3][4]

La serie ha prodotto solo un progetto pilota a partire da febbraio 2018, ma i produttori intendono realizzare più episodi dello spettacolo.[5]

Trama

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Poppy, una strana cantante pop e star di Internet, firma un accordo con un dirigente della rete televisiva impressionato dai suoi video e dai suoi seguaci online. Ma il suo successo con "The Poppy Show" suscita l'invidia di Charlotte, un manichino che si rifà il look per assomigliare all'oggetto della sua ossessione. Più tardi, Poppy, firma un patto con Satana promettendo che diventerà "la ragazza più famosa del mondo", dopo di che un culto religioso fanatico tenta di rapirla dallo studio televisivo.

Episodi

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n° Titolo Diretto da Scritto da Pubblicazione
1 I'm Poppy Titanic Sinclair Titanic Sinclair 25 gennaio 2018

Personaggi e interpreti

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Principali

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Guest star

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Produzione

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Sviluppo

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Il 4 dicembre 2017, il regista e sceneggiatore della serie, Titanic Sinclair, ha ufficialmente annunciato per la prima volta lo spettacolo sul suo account Twitter, descrivendolo come "la cosa più facile ed ambiziosa di cui abbia mai fatto parte".[7] Questo è stato seguito da un annuncio delle date in cui sarebbe andato in onda durante il Sundance Film Festival: 23, 24 e 26 gennaio.[8][9][10] Il 16 gennaio 2018, i biglietti per lo spettacolo al festival sono stati venduti. La serie ha debuttato su YouTube Red il 25 gennaio 2018.[11][12][13]

Poppy ha descritto la serie come "basata su esperienze vere" e che i produttori stanno "solo raccontando cosa vuol dire essere a Hollywood".[14]

Marketing

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Il 22 gennaio 2018, un trailer della serie è stato caricato sull'account YouTube di Poppy.[15][16][17][18][19][20]

Accoglienza

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Il critico dell'Hollywood Reporter, Daniel Fienberg, ha dichiarato di aver trovato l'episodio pilota "ispirato e distintivo", ma non riusciva a immaginare come la serie possa "contenere un altro episodio".[21] Adi Robertson di The Verge ha detto che non aveva la stessa semplicità ipnotica e ambigua che molti dei video di Poppy e che l'episodio non era "abbastanza strano".[22] Julia Alexander di Polygon ha detto che è la prova che YouTube Red potrebbe essere eccezionale, definendo la serie "divertente" e "autenticamente YouTube".

Note

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  1. ^ (EN) Allison P. Davis, Poppy Just Might Be the Warhol of the Youtube Era, in The Cut. URL consultato il 27 febbraio 2018.
  2. ^ (EN) YouTube Reportedly Plans to Spend 'Hundreds of Millions' on Originals, in Trending. URL consultato il 27 febbraio 2018.
  3. ^ Poppy jumps from computer to live stage - Las Vegas Magazine, su lasvegasmagazine.com. URL consultato il 27 febbraio 2018.
  4. ^ (EN) Chris Stokel-Walker, Who is Poppy? Meet the YouTube pop star who may not exist, in The Telegraph, 2018. URL consultato il 27 febbraio 2018.
  5. ^ Dan Jackson, Poppy Is the Internet's Realest, Weirdest Fake Pop Star, in Thrillist, 29 gennaio 2018. URL consultato il 27 febbraio 2018.
  6. ^ Poppy, su IMDb. URL consultato il 27 febbraio 2018.
  7. ^ (EN) Titanic Sinclair, Surprise - we made a show and it has been selected to premiere at Sundance Film Festival. It’s been almost impossible keeping this a secret but it is easily the most ambitious and exciting thing I’ve ever been a part of.pic.twitter.com/8yoeUGLzga, su @titanicsinclair, 11:43 AM - 4 Dec 2017. URL consultato il 27 febbraio 2018.
  8. ^ (EN) She’s Poppy — and she’s coming to Sundance with her new YouTube Red series about a jealous mannequin and a deal with the devil, in The Salt Lake Tribune. URL consultato il 27 febbraio 2018.
  9. ^ (EN) What next for YouTube Red?, in Screen. URL consultato il 27 febbraio 2018.
  10. ^ This mysterious young artist who refuses to reveal her age is being called the 'Andy Warhol of YouTube' with 250 million views — and there are multiple conspiracy theories about her, in Business Insider. URL consultato il 27 febbraio 2018.
  11. ^ (EN) I’m Poppy Series Debuts on YouTube Red, in Den of Geek. URL consultato il 27 febbraio 2018.
  12. ^ (EN) BWW News Desk, Poppy's Long-Awaited TV Pilot 'I'm Poppy' Available Now on YouTube Red. URL consultato il 27 febbraio 2018.
  13. ^ (EN) The First Episode of 'I'm Poppy' Is Here | Glitter Magazine, in Glitter Magazine, 26 gennaio 2018. URL consultato il 27 febbraio 2018.
  14. ^ (EN) Poppy Is Not In A Cult — But If She Were, It Would Probably Be About Tom Hanks. URL consultato il 27 febbraio 2018.
  15. ^ Poppy, I'm Poppy - Trailer, 22 gennaio 2018. URL consultato il 27 febbraio 2018.
  16. ^ (EN) I’m Poppy YouTube Red series gets its first trailer, in MyMBuzz, 22 gennaio 2018. URL consultato il 27 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2018).
  17. ^ (EN) Digital Performance Artist Poppy Shares Trailer For YouTube Red Series - Tubefilter, in Tubefilter, 22 gennaio 2018. URL consultato il 27 febbraio 2018.
  18. ^ (EN) Trailer Released for YouTube Red’s ‘I’m Poppy’, in CelebMix, 24 gennaio 2018. URL consultato il 27 febbraio 2018.
  19. ^ (EN) Let's Make A Video: Poppy unveils teaser for new YouTube Red show, in Vanyaland, 23 gennaio 2018. URL consultato il 27 febbraio 2018.
  20. ^ (EN) Watch The Trailer For The Incredibly Bizarre YouTube Red Series I'M POPPY, in GeekTyrant. URL consultato il 27 febbraio 2018.
  21. ^ (EN) 'I'm Poppy' and 'The Passage': TV Review | Sundance 2018, in The Hollywood Reporter. URL consultato il 27 febbraio 2018.
  22. ^ YouTube series I’m Poppy is as weird as its namesake star, in The Verge. URL consultato il 27 febbraio 2018.

Collegamenti esterni

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