Ida Di Benedetto (Napoli, 3 giugno 1945[1]) è un'attrice e produttrice cinematografica italiana.
Dopo la carriera teatrale e un ruolo marginale nel poliziottesco ...a tutte le auto della polizia..., esordisce ufficialmente nel 1978 nel film di Werner Schroeter Nel regno di Napoli, per il quale reciterà anche in Palermo o Wolfsburg del 1980. Notata, proprio grazie ai due film di Schroeter, da Salvatore Piscicelli, viene scelta come protagonista di Immacolata e Concetta - L'altra gelosia, film d'esordio del regista napoletano (1980), vincendo il Nastro d'argento come miglior attrice protagonista. Sempre nel 1980 recita anche in Fontamara per la regia di Carlo Lizzani.
Con gli anni si specializza in ruoli di donne passionarie e sensuali alternando commedie (Più bello di così si muore di Pasquale Festa Campanile e Testa o croce di Nanni Loy) a sceneggiate (la trilogia al fianco di Mario Merola con i film Giuramento, Tradimento e Guapparia). Presente in quasi tutti i film di Piscicelli (Blues metropolitano, Regina, Quartetto e Alla fine della notte). Nel 1982 partecipa anche a L'inceneritore, opera prima di Pier Francesco Boscaro.[2]
Ida Di Benedetto collabora con il regista siciliano Aurelio Grimaldi ed è protagonista nel 1994 di Le buttane e nel 2002 di Rosa Funzeca.
Per la televisione ha recitato nella miniserie Morte di una strega del 1995, nella soap opera Un posto al sole con il personaggio di Federica Palladini dal 1996 al 1998, nella fiction Il bello delle donne 2 nel ruolo di Esmeralda De Santis e in altre come ad esempio Madre come te. Nel 2001 è protagonista, accanto a Massimo Ranieri del film Fondali notturni.
Come produttrice, ha fondato con la figlia Stefania Bifano la casa di produzione cinematografica Titania Produzioni.
Nel 2012 le viene assegnato il premio Alabarda d'oro per il cinema.
È madre dell'attrice e produttrice Marta Bifano.
Dal 1995 è la compagna di Giuliano Urbani, ministro dei Beni e delle Attività culturali dal 2001 al 2005; la relazione è stata resa pubblica dalla coppia nel 2005.[3]
Il fatto che la Titania Produzioni abbia ricevuto finanziamenti pubblici per 7 milioni di euro per la realizzazione di quattro film negli anni in cui Giuliano Urbani, compagno di Di Benedetto, era ministro della cultura (tra il 2001 e il 2005),[4] spesso concessi in tempi molto rapidi rispetto alla norma, ha suscitato le dure critiche di Vittorio Sgarbi e Gabriella Carlucci, come Urbani esponenti di Forza Italia attivi sulle tematiche culturali.[5]
Relativamente a tale vicenda il nome della Di Benedetto compare anche nelle intercettazioni riguardanti Agostino Saccà di cui ha parlato il settimanale L'Espresso nel giugno del 2008; secondo tale fonte il 18 giugno 2007 Urbani avrebbe chiamato Saccà per far pressione per far partire la miniserie Angelica, prodotta della sua compagna.[6]
David di Donatello | |||
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Anno | Titolo | Categoria | Risultato |
1981 | Camera d'albergo | Migliore attrice non protagonista | Vincitore/trice |
1985 | Pizza Connection | Migliore attrice non protagonista | Candidato/a |
Nastro d'argento | |||
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Anno | Titolo | Categoria | Risultato |
1980 | Immacolata e Concetta - L'altra gelosia | Migliore attrice protagonista | Vincitore/trice |
1981 | Fontamara | Migliore attrice non protagonista | Vincitore/trice |
1986 | La ballata di Eva | Migliore attrice protagonista | Candidato/a |
1987 | Regina | Migliore attrice protagonista | Candidato/a |
1992 | Ferdinando, uomo d'amore | Migliore attrice protagonista | Candidato/a |
2003 | Rosa Funzeca | Migliore attrice protagonista | Candidato/a |
Foggia Film Festival | |||
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Anno | Titolo | Categoria | Risultato |
2014 | Leone nel basilico | Excellence award miglior attrice[7] | Vincitore/trice |
Controllo di autorità | VIAF (EN) 220564078 · ISNI (EN) 0000 0003 6044 9662 · SBN RAVV099759 · GND (DE) 1049268415 · BNE (ES) XX5156452 (data) · BNF (FR) cb169153343 (data) |
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