Ifenprodile | |
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Nomi alternativi | |
4-[2-(4-benzilpiperidin-1-il)-1-idrossipropil]fenolo | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C21H27NO2 |
Massa molecolare (u) | 325.445 g/mol |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 245-491-4 |
PubChem | 3689 |
DrugBank | DBDB08954 |
SMILES | CC(C(C1=CC=C(C=C1)O)O)N2CCC(CC2)CC3=CC=CC=C3 |
Indicazioni di sicurezza | |
L'ifenprodile è un inibitore di recettori NMDA,[1] in particolare delle subunità GluN1 (recettore NMDA legato a glicina, subunità 1) e GluN2B (recettore NMDA legato a glutammato, subunità 2).[2] In aggiunta, l'ifenprodile inibisce i canali GIRK e interagisce con i recettori alfa1 adrenergici, della serotonina e sigma.[3]
I recettori NMDA sono recettori multimerici, ionotropici e glutammato sensibili composti da quattro subunità. GluN1 è indispensabile per l'espressione funzionale della proteina. Tra le altre subunità vi sono GluN2A, GluN2B, e il recentemente scoperto GluN3. L'ifenprodile blocca selettivamente i recettori NMDA che contengono la subunità GluN2B.