Ikarus S-49 | |
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L'Ikarus S-49C esposto al Museo dell'Aviazione di Belgrado | |
Descrizione | |
Tipo | aereo da caccia |
Equipaggio | 1 |
Costruttore | Ikarus |
Data primo volo | giugno 1949 |
Data entrata in servizio | 1950 |
Data ritiro dal servizio | 1961 |
Utilizzatore principale | RV i PVO |
Esemplari | 158 |
Dimensioni e pesi | |
Lunghezza | 9,06 m |
Apertura alare | 10,3 m |
Altezza | 2,9 m |
Superficie alare | 16,65 m² |
Peso a vuoto | 2818 kg |
Peso max al decollo | 3568 kg |
Propulsione | |
Motore | 1 Hispano-Suiza 12Z-17, motore 12 cilindri raffreddato a liquido |
Potenza | 1 480 CV (1 089 kW) |
Prestazioni | |
Velocità max | 628 km/h a 1525 m di quota |
Autonomia | 690 km |
Tangenza | 10000 m |
Armamento | |
Mitragliatrici | due Browning M2 cal. 12,7 mm |
Cannoni | un MG 151/20 cal. 20 mm |
Razzi | quattro HVAR cal. 127 mm |
Note | Dati relativi alla versione S-49C |
Dati tratti da "The Complete Book of Fighters"[1], se non diversamente indicato. | |
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L’Ikarus S-49 era un aereo da caccia monoposto monomotore costruito per la RV i PVO, ossia l'aeronautica militare jugoslava, dopo il termine della seconda guerra mondiale.
Dopo la spaccatura politica Tito-Stalin del 1948, l'RV i PVO fu ridotta ad un arsenale aereo composto principalmente da velivoli sovietici[senza fonte]. Non potendo più ottenere nuovi velivoli o pezzi di ricambio per gli aerei in dotazione, l'RV i PVO chiese alla propria industria aeronautica nazionale di creare un nuovo modello per sopperire a tale mancanza.
Il risultato fu l'S-49A, progettato da Kosta Sivčev, Svetozar Popović e Slobodan Zrnić sulla base del velivolo jugoslavo prebellico Rogožarski IK-3. L'S-49A fu seguito dalla versione migliorata S-49C, caratterizzata da una costruzione interamente in metallo e dall'impiego di un motore più potente. Furono prodotti complessivamente 45 S-49A e 113 S-49C dall'industria aeronautica Ikarus a Zemun. L'ultimo velivolo lasciò il servizio tra il 1960 ed il 1961, sostituito da velivoli più moderni.
Dopo la risoluzione dell'Informbiro nel 1948 e la conseguente rottura con l'Unione Sovietica, la Jugoslavia fu obbligata a fare affidamento sulla propria industria militare nazionale. Gli ingegneri Kosta Sivcev, Slobodan Zrnic e Svetozar K. Popovic (i primi due con Ljubomir Ilic avevano progettato il Rogozarski IK-3), si basarono sulla documentazione tecnica dell'IK-3 per progettare un nuovo aereo da caccia, l'Ikarus S-49. Il primo prototipo dell'S-49A volò nel giugno del 1949, mentre il primo esemplare operativo fu consegnato alle unità da combattimento all'inizio del 1950.
L'S-49A era di costruzione mista, mosso dai motori sovietici VK-105 che non furono più disponibili dopo il 1948. Pertanto fu deciso di produrre una nuova versione del velivolo utilizzando il motore francese Hispano-Suiza 12Z-17. Poiché questo motore era più grande e più pesante, il nuovo aereo doveva essere costruito interamente in metallo con un muso molto più lungo.
L'aereo fu principalmente costruito dalla Ikarus, mentre le ali e la coda furono fornite dalla fabbrica SOKO di Mostar.[1] L'armamento rimase lo stesso dell'Ikarus S-49A e consisteva in un cannone automatico Mauser MG-151/20 da 20 mm prodotto in Germania durante la seconda guerra mondiale e due mitragliatrici Colt Browning da 12,7 mm. In aggiunta era dotato, sotto le ali, di rastrelliere per due bombe da 50 kg o 4 razzi HVAR da 127 mm.
All'inizio del 1952, l'Ikarus S-49C fu dato in dotazione all'aeronautica jugoslava. Circa 130 S-49C furono prodotti negli anni cinquanta e rimasero in servizio fino al 1961.[1]
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