Il cuore è un cacciatore solitario | |
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Titolo originale | The Heart is a Lonely Hunter |
Copertina della prima edizione (1940) | |
Autore | Carson McCullers |
1ª ed. originale | 1940 |
1ª ed. italiana | 1949 |
Genere | romanzo |
Sottogenere | Southern gothic |
Lingua originale | inglese |
Protagonisti | John Singer |
Coprotagonisti | Margaret "Mick" Kelly, Biff Brannon, Benedict Mady Copeland, Jake Blount |
Il cuore è un cacciatore solitario (The Heart Is a Lonely Hunter) è il romanzo d'esordio della scrittrice statunitense Carson McCullers, pubblicato da Houghton Mifflin nel 1940.
Il titolo è ispirato a un verso della poesia "The Lonely Hunter" (Il cacciatore solitario) tratto dalla raccolta From the Hills of Dream, Threnodies Songs and Later Poems della poetessa Fiona Macleod, pseudonimo del poeta scozzese William Sharp[1]. Il titolo, a prima vista sentimentale, va inteso in rapporto alla solitudine e alle cadute delle nature appassionate[2].
Due sordomuti, John Singer e Spiros Antonapoulos, abitano insieme in una cittadina della Georgia. Dopo che Antonapoulos si ammala e viene rinchiuso in un ospedale psichiatrico, l'incisore sordomuto Singer si trasferisce presso la famiglia di un povero orologiaio. La sua stanza diventa presto rifugio per altri solitari (Mick Kelly la figlia tredicenne dell'orologiaio, il medico idealista Benedict Mady Copeland, l'agitatore politico Jake Blount e il timido albergatore Biff Brannon) i quali ritengono che Singer sia l'unico in grado di capire le loro pene.