Il segreto di Santa Vittoria

Il segreto di Santa Vittoria
Titolo originaleThe Secret of Santa Vittoria
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1969
Durata139 min
Dati tecniciTechnicolor
Genereguerra, commedia
RegiaStanley Kramer
SoggettoRobert Crichton (romanzo)
SceneggiaturaWilliam Rose, Ben Maddow
FotografiaGiuseppe Rotunno
MontaggioWilliam Lyon, Earle Herdan
MusicheErnest Gold
ScenografiaRobert Clatworthy
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Il segreto di Santa Vittoria (The Secret of Santa Vittoria) è un film del 1969 diretto e prodotto da Stanley Kramer.

Appena caduto il fascismo, durante il periodo di occupazione, i tedeschi arrivano a Santa Vittoria, paese rinomato per la qualità del proprio vino, per impossessarsi di tutte le bottiglie custodite nella cantina sociale. Il sindaco Bombolini, ammiratore pentito del Duce, ha il compito di impedire che l'unica ricchezza del paese finisca nelle mani dei nazisti, mettendo a rischio la propria vita, ma alla fine resistendo caparbiamente alle insistenze dei militari.

La storia è tratta da un fatto realmente accaduto in Santa Vittoria d'Alba (provincia di Cuneo), sede delle famose cantine Cinzano, durante l'occupazione tedesca. A fine guerra lo scrittore statunitense Robert Crichton, durante una sua visita in Italia, viene a conoscenza dell'episodio e una volta tornato in patria decide di trarne un romanzo, confondendo tuttavia il paese di Santa Vittoria di Cuneo con Santa Vittoria in Matenano (in provincia di Fermo, nelle Marche). Nonostante l'errore, nel film compaiono le scritte e loghi della Cinzano come a rimediare all'equivoco, anche se gli attori parlano, con varie inflessioni, i dialetti misti romanesco e campanino, tipici del Lazio e completamente diversi dal piemontese.

La pellicola, con un cast internazionale composto da attori italiani e stranieri, tra i quali Anna Magnani, Anthony Quinn, Virna Lisi, Renato Rascel e Giancarlo Giannini, fu girata in Italia negli studi di Cinecittà e, per gli esterni, nei comuni di Anticoli Corrado, Capranica Prenestina, e il cimitero di Pisoniano nel Lazio.

Il regista volle che le facciate di Anticoli fossero ricoperte di cartapesta in stile neogotico, fece ricostruire in plastica i vigneti e dipingere sull'acquedotto il motto «Mussolini is always right» (in inglese) che, secondo una battuta recitata dal sindaco Bombolini, doveva servire ad attirare i turisti americani.

Riconoscimenti

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