Il testamento di Orfeo (Le Testament d'Orphée) è un film del 1960 diretto da Jean Cocteau.
È un film biografico francese a sfondo drammatico e autocelebrativo con lo stesso Jean Cocteau che interpreta se stesso e con Claudine Auger, Charles Aznavour, Yul Brynner, Lucia Bosè e Pablo Picasso in un cameo. Il testamento di Orfeo è il seguito di Orfeo (Orphée) del 1949 ed è considerata la parte finale della trilogia orfica, dopo Il sangue di un poeta (Le sang d'un poète, 1930) e Orfeo (1950).[1]
Il film, diretto e sceneggiato da Jean Cocteau, fu prodotto da Jean Thuillier per la Cinédis e la Les Editions Cinégraphiques e girato in Francia dal settembre del 1959. Il titolo completo fu Le testament d'Orphée, ou ne me demandez pas pourquoi!.
Il film fu distribuito in Francia dal 18 febbraio 1960 al cinema dalla Cinédis con il titolo Le testament d'Orphée. Il titolo lungo per le versioni doppiate in lingua inglese fu The Testament of Orpheus or Don't Ask Me Why.
Alcune delle uscite internazionali sono state:
Secondo MYmovies (il Farinotti) è "un film criptico come una poesia ermetica, probabilmente Cocteau nasconde nelle situazioni se stesso e le sue ossessioni. Interessante ma forse un po' presuntuoso".[2]