Into the Wild album in studio | |
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Artista | Uriah Heep |
Pubblicazione | 12 aprile 2011 |
Durata | 56:58 |
Genere | Heavy metal Hard rock Rock progressivo |
Etichetta | Frontiers |
Produttore | Mike Paxman |
Registrazione | dicembre 2010 - febbraio 2011 |
Formati | CD |
Uriah Heep - cronologia | |
Into the Wild è il ventitreesimo album in studio del gruppo musicale britannico Uriah Heep. È stato pubblicato in Giappone il 12 aprile 2011 dall'etichetta discografica Universal Music Japan con 12 tracce, in Europa il 15 aprile 2011 dall'etichetta discografica Frontiers Records con 11 tracce e negli Stati Uniti il 3 maggio 2011. È stato distribuito un video del singolo "Nail on the Head" per promuovere l'album.[1] Gli Uriah Heep andranno in tournée da giugno per promuovere l'album, partendo dagli Stati uniti d'America.[2] Nell'aprile 2011 Into The Wild è stato inserito al 32º posto del Media Control Charts. Questo segna la più alta posizione del gruppo nelle classifiche tedesche a partire dal periodo d'oro degli Uriah Heep, secondo il sito web Blabbermouth.[3]
La reazione all'album è stata per lo più positiva, molti recensori fanno riferimento al suo fascino volutamente regressivo. "È come se Mick Box e i ragazzi abbiano trascorso gli ultimi trenta anni ascoltando solo la loro discografia e gli album dei Deep Purple del periodo Gillan", scrive Brian Fischer-Giffin, della rivista online Loud, aggiungendo: "Nel complesso questo è davvero un buon album che non è contaminato dalle tendenze moderne, ed è esattamente l'album che ci si aspetta da un gruppo che probabilmente è stato in attività più di quanto vostro padre ha vissuto."[4] "Gli Uriah Heep non riconquisteranno mai l'impatto storico avuto nei primi anni settanta, ma quest'album è troppo bello per limitarsi a battere le spalle dei veterani e confortarli, disonorandoli con le parole: 'Buon lavoro signori…data vostra età'", ha sostenuto un e-Zine per Lords of Metal sottolineando che "L'energia positiva dei loro live è stata trasformata in questo disco in maniera eccellente".[5] Secondo la recensione fatta da Hard Rock Haven, "Mick Box, perennemente sottovalutato, consegna con quest'album dei componimenti per chitarra di primo livello, e con ogni nuovo album Bernie Shaw sta diventando la voce definitiva degli Uriah Heep".[6] Secondo Alan Holloway recensore per Rock United, che ha assegnato all'album un 7 su 10, "Nonostante qualche problemino questo è un grande album da non perdere per chi ha apprezzato i live o i vecchi dischi degli Uriah Heep."[7]
Tutte le tracce sono scritte da Mick Box e Phil Lanzon, eccetto dove indicato.