Irene Franchini

Irene Franchini
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Altezza167 cm
Peso60 kg
Tiro con l'arco
Carriera
Squadre di club
non conosciuta (bandiera) Arcieri Bismantova
Fiamme Azzurre
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Mondiali 0 0 1
Mondiali indoor 1 0 1

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Statistiche aggiornate al 23 febbraio 2018

Irene Franchini (Castelnovo ne' Monti, 23 luglio 1981) è un'arciera italiana.

Nata a Castelnovo ne' Monti, in provincia di Reggio Emilia, a 19 anni partecipa ai Giochi Olimpici di Sydney 2000, venendo eliminata ai trentaduesimi di finale della gara individuale dall'ucraina Kateryna Serdjuk, e ai quarti di finale di quella a squadre, dove gareggiava insieme a Cristina Ioriatti e Natalia Valeeva, anche in questo caso uscendo per mano dell'Ucraina. Nel seguito della carriera passa all'arco compound, vincendo due medaglie ai Mondiali indoor di Ankara 2016 (un oro nella gara individuale e un bronzo nella gara a squadre insieme a Laura Longo ed Eleonora Sarti) e una ai Mondiali di Città del Messico 2017, l'oro nella gara a squadre mista insieme a Sergio Pagni. È assistente capo della Polizia penitenziaria.[1] È laureata e madre di due figli.[2]

Città del Messico 2017: oro nella gara a squadre mista di arco compound (insieme a Sergio Pagni)
Ankara 2016: oro nella gara individuale femminile di arco compound e bronzo nella gara a squadre femminile di arco compound (insieme a Laura Longo ed Eleonora Sarti)
Collare d'oro al merito sportivo - nastrino per uniforme ordinaria
«Campione mondiale tiro alla targa a squadre - arco olimpico»
— Roma, 1999.[3]
  1. ^ Irene Franchini promossa Assistente Capo della Polizia Penitenziaria, su arciericivitanova.it, 8 giugno 2016. URL consultato il 23 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 25 settembre 2020).
  2. ^ La reggiana Irene Franchini vince il titolo mondiale indoor, su gazzettadireggio.gelocal.it, 7 marzo 2016. URL consultato il 23 febbraio 2018.
  3. ^ Benemerenze sportive di Irene Franchini, su coni.it, Comitato olimpico nazionale italiano. URL consultato il 29 marzo 2019.

Collegamenti esterni

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