L'Istituto nordico per la fisica teorica o Nordita (in danese Nordisk Institut for Teoretisk (Atom)fysik) è un istituto internazionale di ricerca in fisica teorica.
Il Nordita fu fondato nel 1957 da Niels Bohr e da Torsten Gustafsson.[1] Dalla sua fondazione al 2006, il centro ha avuto sede a Copenaghen, in Danimarca, ma nel 2006 la sua sede è stata trasferita a Stoccolma, in Svezia, presso il Centro Universitario AlbaNova (in svedese AlbaNova universitetscentrum).[2]
IL NORDITA ebbe un precedente nell'Istituto di Fisica Teorica di Copenaghen, istituito per legge nel novembre 1918, dopo quattro anni di intense campagne da parte di Bohr e divenuto operativo nel marzo 1921.[3] La sua creazione fu finanziata dal governo danese, da industriali e privati molti dei quali erano Ebrei. Ospitò i maggiori fisici teorici dell'epoca: lo svedese Oskar Klein, l'ungherese George de Hevesy, il polacco Wojciech Rubinowicz, e il norvegese Svein Rosseland. Negli anni Venti e Trenta fu il punto di riferimento internazionale della ricerca in materia di fisica quantistica. Bohr era in ottimi rapporti con tutti loro.[4][5]
Nel primo Dopoguerra, il NORDITA condivise la sede nella capitale danese, gli ambiti di ricerca e il modello operativo dai precedenti positivi.
Le principali aree di ricerca del Nordita sono l'astrofisica, la biofisica, la fisica della materia condensata e la fisica delle particelle.
Fino al 2006 i fondi del Nordita sono stati stanziati dai paesi nordici (ovvero Danimarca, Finlandia, Islanda, Norvegia e Svezia) tramite il Consiglio nordico, e il suo budget per il 2007 è stato di 23 milioni di corone svedesi. La metà della quota è oggi versata dal Consiglio nordico, mentre l'altra metà è corrisposta dal Kungliga Tekniska Högskolan (ovvero l'Istituto reale di tecnologia di stoccolma) e dall'Università di Stoccolma.
Per la sua natura internazionale, l'istituto è denominato come segue, nelle diverse lingue dei paesi fondatori:[2]
Controllo di autorità | VIAF (EN) 136609021 · ISNI (EN) 0000 0004 0438 0530 |
---|