Iuput II (... – 720 a.C.?) è stato un faraone della XXIII dinastia egizia.
Forse da identificare con il Zet riportato da Sesto Africano, malgrado abbia avuto un regno alquanto lungo (circa 34 anni) degli avvenimenti del suo regno conosciamo molto poco. Nel 19º anno di regno aderì alla coalizione promossa da Tefnakht, principe di Sais che si era attribuito i titoli della regalità (XXIV dinastia), per tentare di arginare l'avanzata di Piankhi (primo sovrano riconosciuto nella XXV dinastia), che intorno al 737 a.C. aveva conquistato, partendo dalle sue basi poste nel sud, a Napata, tutto l'Alto Egitto.
Durante il suo regno anche i principi di Eracleopoli ed Ermopoli, Neferkara Payeftjauembastet e Nimlot, si attribuirono i segni esteriori della regalità senza peraltro possedere un effettivo potere.
Rimane aperta la questione se abbia avuto un successore, il molto ipotetico Sheshonq VII.
Titolo
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Traslitterazione
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Significato
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Nome
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Traslitterazione
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Lettura (italiano)
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Significato
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ḥr
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Horo
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nbty (nebti)
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Le due Signore
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ḥr nbw
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Horo d'oro
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nsw bjty
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Colui che regna sul giunco e sull'ape
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wsr m3՚t r՚
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Usermaatra
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Potente è la Maat di Ra
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s3 Rˁ
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Figlio di Ra
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iwpwt s3 b3stt mr imn
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Iuput Saabastet meriamon
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Iuput, figlio di Bastet, amato da Amon
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- Federico Arborio Mella, L'Egitto dei faraoni, Milano, Mursia, 1976 ISBN 88-425-3328-9
- Franco Cimmino, Dizionario delle dinastie faraoniche, Bologna, Bompiani, 2003 ISBN 88-452-5531-X
- Alan Gardiner, La civiltà egizia, Torino, Einaudi, 1997 ISBN 88-06-13913-4
- (EN) Kenneth Kitchen, The Third Intermediate Period in Egypt (1100–650 BC), 3ª ed., Warminster, Aris & Phillips Limited, 1996, ISBN 0-85668-298-5.