Japanoise | |
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Origini stilistiche | Industrial Musica concreta Musica sperimentale Avanguardia Jazz d'avanguardia Psichedelia |
Origini culturali | Giappone, fine anni settanta |
Sottogeneri | |
Harsh noise |
Il termine Japanoise (ジャパノイズ, Japanoizu) viene creato al di fuori del Giappone dalla crasi delle parole "Japan" (Giappone) e "noise" (Noise music)[1] per classificare sotto un'unica etichetta le diverse forme della scena rumorista e di improvvisazione libera del post-industrial giapponese.
Tale scena, che ebbe origine nei primi anni '80 e si sviluppò per tutti gli anni '90, si distingue per un forte senso di libertà musicale, tale da spingere alcuni artisti a manifestare una certa insofferenza verso la categoria Japanoise stessa, considerata troppo generica e poco rispettosa della varietà di stili adottati dai diversi musicisti[2]. Tra le sue espressioni più note si trovano, per esempio, l'energia eccessiva e l'improvvisazione pura di gruppi come gli Hijōkaidan, la totale demolizione del punk messa in atto dagli Hanatarash o la loro successiva reincarnazione psichedelica nei Boredoms, ma anche l'elettronica da tavolo di Incapacitants e Merzbow. Le pubblicazioni di questi artisti sono spesso prodotte su nastro e in edizioni molto limitate. Gli appartenenti alla scena si prestano spesso ad innumerevoli progetto parallelo e collaborazioni con artisti giapponesi e non.
Nick Cain, della rivista The Wire, identifica nel "primato di artisti giapponesi nell'arte del rumore come Merzbow, Hijokaidan e Incapacitants" una delle principali innovazioni nel genere musicale rumorista dal 1990 ad oggi[3].