Jefferson Airplane Takes Off album in studio | |
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Artista | Jefferson Airplane |
Pubblicazione | settembre 1966 pubblicato negli Stati Uniti |
Durata | 29:19 (LP) 58:39 (CD del 2003) |
Dischi | 1 |
Tracce | 11 |
Genere | Blues rock Folk rock |
Etichetta | RCA Victor Records (LPM/LSP 3584) |
Produttore | Tommy Oliver, Matthew Katz |
Registrazione | Hollywood al RCA Victor's Music Center, 1965 - 1966 |
Formati | LP da 12", Stereo8 |
Altri formati | MC, CD |
Jefferson Airplane - cronologia | |
Album precedente
— |
Recensione | Giudizio |
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AllMusic | [1] |
Debaser | [2] |
The New Rolling Stone Album Guide | [3] |
Sputnikmusic | 4.0 (Excellent)[4] |
Piero Scaruffi | [5] |
Ondarock | [6] |
Dizionario del Pop-Rock | [7] |
24.000 dischi | [8] |
Jefferson Airplane Takes Off è il primo album in studio dei Jefferson Airplane pubblicato dalla RCA Victor nel settembre del 1966[9].
Verso la fine del 1965 il gruppo aveva attirato l'attenzione di diverse etichette discografiche avendo raggiunto una relativa popolarità presso il pubblico di San Francisco; oltre a questo, la loro reputazione crebbe ulteriormente quando Ralph J. Gleason del San Francisco Chronicle scrisse di loro favorevolmente sottolineando che: «Non so per chi registreranno, ma lo faranno». Il bassista Bob Harvey ricordò che «Dopo che Ralph Gleason scrisse quell'articolo ci fu un pandemonio. Non avrei mai creduto che un articolo di una colonna di giornale potesse avere quel tipo di effetto finché non l'ho visto accadere».[10]
Sotto la guida del manager Matthew Katz, il gruppo rifiutò le offerte di Capitol, Valiant, Fantasy, Elektra e London per cercare un contratto con la Columbia Records la quale però rifiutò il gruppo dopo aver ascoltato una registrazione demo.[11]
Rod McKuen dalle RCA Victor presentò il manager Katz al manager A&R dell'etichetta Neely Plumb, che mandò Al Schmitt a San Francisco per ascoltare la band. Schmitt era soddisfatto del gruppo e presto Plumb e Katz iniziarono a negoziare un contratto. L'accordo si consolidò quando la RCA offrì un anticipo allora inaudito di 25.000 dollari, cinque volte di più di quello offerto da Capitol; la band firmò con la RCA il 15 novembre 1965.[12]
L'album fu prodotto da Tommy Oliver e progettato da Dave Hassinger. Oliver aveva precedentemente lavorato con vari cantanti pop mainstream come Doris Day[13] mentre Hassinger fu specificamente richiesto dalla band per via del suo lavoro sulla canzone (I Can't Get No) Satisfaction dei Rolling Stones.[14]
Le sessioni di registrazione iniziarono il 16 dicembre 1965; le prime canzoni ad essere registrate furono "Runnin' 'Round This World" e "It's Alright", nessuna delle quali apparve poi nel disco. La band continuò a registrare fino al 18 dicembre prima di tornare a San Francisco per le festività natalizie; ripreso le registrazioni dal 19 al 28 febbraio 1966 e dal 16 al 21 marzo registrando complessivamente 14 brani.[15]
Poco prima della pubblicazione dell'album, la RCA chiese alla band di tornare in studio per cambiare i testi di due brani, "Let Me In" e "Run Around" in quanto i dirigenti dell'etichetta erano preoccupati per le allusioni sessuali e alla droga. La versione originale di "Let Me In" includeva il verso "Oh, lasciami entrare, voglio essere lì / Devo entrare, sai dove", che venne sostituito con "Oh, lasciami entrare. Fammi entrare, voglio essere lì / Chiudi la porta, ora non è giusto". Nella stessa canzone, la frase "Non dirmi che vuoi soldi" venne cambiata in "Non dirmi che è così divertente"; allo stesso modo, la versione originale di "Run Around" conteneva la frase "Accecato dai colori che lampeggiano dai fiori che ondeggiano mentre giaci sotto di me" la quale venne cambiata in "quell'oscillazione mentre stai qui vicino a me".[16]
Oltre a questi cambiamenti nei testi, l'etichetta decise anche che il brano "Runnin' 'Round This World", che includeva il verso "Le notti che ho passato con te sono stati viaggi fantastici", sarebbe stato completamente rimosso dall'album, nonostante fosse stato già pubblicato mesi prima come lato B del singolo "It's No Secret". La band cercò di evitarlo sostituendo la parola "trips" (viaggio) con un arpeggio di chitarra, ma alla fine la canzone venne esclusa dalla versione finale del disco.[17]
Questi cambiamenti dell'ultimo minuto causarono complicazioni con la stampa dell'album. Originariamente dovevano essere rilasciate una versione stereo e una versione mono del disco, come era lo standard all'epoca ma vennero invece prodotte diverse varianti dell'album: la prima stampa conteneva le 12 tracce originali inalterate; la seconda stampa aveva 11 tracce, omettendo "Runnin' 'Round This World", e fu prodotta solo in mono; la terza ristampa, contenente i testi modificati, furono le copie più comuni emesse e vendute dal 1966 in poi.[18]
Crediti
Anno | Classifica | Posizione raggiunta |
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1966 | Billboard 200 | 128[24] |