Nel 1616, mentre era ancora studente di medicina, Mylius ottenne la licenza di esercitare la professione medica. Nello stesso anno curò la pubblicazione dello Iatrochymicus dello scozzese Duncan Burnet.[9][10] Il suo Opus medico-chymicum, trattato di argomento alchemico, fu pubblicato due anni dopo. Seguiranno altri scritti in materia medica, farmaceutica e alchemica.
Nel frattempo si dedicava a composizioni per liuto nella chiesa protestante di Francoforte, e svolgeva le mansioni di medico personale del langravio Maurizio d'Assia-Kassel, presso il quale intratteneva esperimenti di alchimia. Tra i suoi mecenati vi erano inoltre Maurizio e Federico Enrico d'Orange. A seguito tuttavia di una rappresentazione alchemica dedicata al «re d'inverno» Federico V che gli creò alcune difficoltà fu costretto a lasciare Francoforte per qualche tempo.[4]
Mylius conseguì il dottorato in medicina in età avanzata verso il 1625.[4] Nel 1628 divenne il medico personale dell'arcivescovo cattolico di Treviri.[4] Non si hanno più notizie su di lui dopo il 1632.[4]
Basilica Philosophica, di notevole importanza per le illustrazioni dell'incisore Matthäus Merian sui segreti dell'alchimia,[11] su strumenti chimici come alambicchi e forni, e in generale sulla visione ermetica del mondo riprese in seguito da altri autori.[8]
Antidotarium medico-chymicum reformatum (Francoforte, presso Lucas Jennis, 1620).
Anatomia Auri (Francoforte, presso Lucas Jennis, 1628).
Pharmacopoea Spagyrica, sive Practica universalis Galeno-chymica libri duo (Francoforte, presso Schönwetter, 1628).
Mylius scrisse anche un trattato di teologia (Teologia cristiana riformata del 1621) con l'obiettivo di conciliare calvinisti e luterani, e pubblicò una raccolta di pezzi musicali per liuto (Thesaurus gratiarum, 1622).[13]
^Helmut Gebelein, Iniziazione all'alchimia, pag. 21, trad. it. di S. Candida, Roma, Mediterranee, 2006.
^Peter J. Forshaw, Marsilio Ficino and the chemical art, in Aa.Vv., Laus Platonici Philosophi: Marsilio Ficino and his Influence, pag. 258, Leida-Boston, Brill, 2011.
^abWalther Killy, Achim Aurnhammer, Jürgen Egyptien, Karina Kellermann, Steffen Martus, Reimund B. Sdzuj, Killy Literaturlexikon, volume VIII, pag. 477, a cura di Wilhelm Kühlmann, Berlino, Walter de Gruyter, 2010.
Oliver Humberg, Johannes Daniel Mylius, Arzt, Musiker und Alchemist aus Wetter in Hessen, Eigenverlag, 2012.
Ulrich Neumann, «Mylius, Johannes Daniel», in Neue Deutsche Biographie, vol. XVIII, pp. 667–8, Berlino, Duncker & Humblot, 1997.
Joachim Telle, «Mylius, Johannes Daniel», in Killy Literaturlexikon, vol. VIII, pp. 477–8, a cura di Wilhelm Kühlmann, Berlino, Walter de Gruyter, 2010.