Johann Konrad Kern | |
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Presidente del Consiglio nazionale | |
Durata mandato | 1º luglio 1850 – 21 dicembre 1850 |
Legislatura | 1ª |
Membro del Consiglio nazionale | |
Durata mandato | 6 novembre 1848 – 1º agosto 1854 |
Legislatura | 1ª, 2ª |
Gruppo parlamentare | liberali / sinistra |
Circoscrizione | Turgovia |
Membro del Consiglio degli Stati | |
Durata mandato | 2 luglio 1855 – 6 dicembre 1857 |
Legislatura | 3ª |
Gruppo parlamentare | liberali / sinistra |
Circoscrizione | Turgovia |
Inviato alla Dieta federale | |
Durata mandato | 1833-1838, 1840-1842 e 1845-1848 |
Circoscrizione | Turgovia |
Membro del Consiglio di Stato del canton Turgovia | |
Durata mandato | 1849 – 1853 |
Presidente del Gran consiglio del canton Turgovia | |
Membro del Gran consiglio del canton Turgovia | |
Durata mandato | 1832 – 1853 |
Ambasciatore e ministro plenipotenziario della Svizzera presso la Francia | |
Durata mandato | 1857 – 1883 |
Dati generali | |
Titolo di studio | Dottore in Giurisprudenza |
Università | Università Ruperto Carola di Heidelberg e Università di Basilea |
Professione | avvocato |
Johann Konrad Kern, noto anche come Johann Conrad Kern[1] (Berlingen, 11 giugno 1808 – Zurigo, 14 aprile 1888), è stato un avvocato, diplomatico e politico svizzero.[2]
Fu il politico del canton Turgovia più importante del cosiddetto periodo della Rigenerazione.[2] Sul piano nazionale, assieme ad Alfred Escher fu uno dei membri più influenti dell'Assemblea federale, ed è considerato il fondatore della diplomazia professionale svizzera.[2]
Figlio di Christian Kern, agricoltore e commerciante di vini, dopo la scuola latina a Diessenhofen e il Carolinum a Zurigo, studiò teologia a Basilea nel 1826 e dal 1827 al 1830 diritto a Basilea, Berlino e Heidelberg, diventando dottore in giurisprudenza a Heidelberg nel 1830.[2] Aprì uno studio di avvocatura a Berlingen nel 1831 e uno a Frauenfeld nel 1834.[2] Nel 1834 sposò Aline Kern-Freyenmuth, figlia di Johann Conrad Freyenmuth.[2] Grazie al patrimonio della moglie e all'abile conduzione dei suoi affari, raggiunse un'indipendenza economica che gli consentì di dedicarsi quasi esclusivamente alla vita politica.[2]
Iniziò la carriera dal 1832 al 1853 quale deputato al Gran Consiglio turgoviese, che presiedette nove volte.[2] Membro del Consiglio dell'educazione dal 1832 al 1852, che presiedette dal 1835 al 1852, nel 1853 fu il principale promotore e cofondatore della scuola cantonale.[2] Giudice cantonale e presidente della commissione cantonale di giustizia, insieme agli altri due membri di quest'ultima, Johann Baptist von Streng e Johann Melchior Gräflein, costituì il cosiddetto triumvirato, che dal 1837 al 1850 influì in modo decisivo la scena politica turgoviese.[2] Fu Consigliere di Stato dal 1849 al 1853, fondatore e presidente della Banca ipotecaria di Turgovia (Thurgauische Hypothekenbank) dal 1850 al 1858 e presidente nei periodi 1837-1840 e 1850-1853 della Società di utilità pubblica turgoviese (Thurgauischen Gemeinnützigen Gesellschaft).[2]
La sua carriera politica non si limitò all'ambito cantonale, ma proseguì anche sul piano federale.[2] Nei periodi 1833-1838, 1840-1842 e 1845-1848 fu inviato turgoviese alla Dieta federale, e nel 1833 si oppose con fermezza all'estradizione del futuro imperatore Napoleone III, richiesta dai Francesi.[2] Accanto a Jonas Furrer, ebbe un ruolo centrale quale capo della maggioranza liberale nella Dieta federale.[2] Membro della cosiddetta commissione dei Sette, incaricata di trovare una soluzione al conflitto del Sonderbund, il 4 novembre 1847 presentò in qualità di relatore la richiesta di intervento armato contro il Sonderbund.[2] Acquisì meriti particolari partecipando alla redazione della Costituzione federale del 1848.[2]
Fu deputato al Consiglio nazionale dal 1848 al 1854, di cui fu presidente nel 1850-1851, e Consigliere agli Stati dal 1855 al 1857, rinunciando tuttavia a candidarsi al Consiglio federale.[2] Fu inoltre giudice federale dal 1848 al 1854, e presidente del tribunale federale dal 1848 al 1850.[2]
Divenne primo presidente del Consiglio dei Politecnici federali dal 1854 al 1857, battendosi per la creazione e lo sviluppo del Politecnico federale di Zurigo, poi fondato nel 1855.[2] La presenza nell'ateneo di numerosi docenti di spicco, fortemente voluta da Kern, creò i presupposti per la futura rinomanza scientifica dell'istituto.[2]
Fu direttore e membro del consiglio di amministrazione della Ferrovia del Nord-Est (Schweizerischen Nordostbahn-Gesellschaft) dal 1853 al 1857.[2] Compì i primi passi in ambito internazionale in qualità di inviato straordinario della Svizzera a Vienna nel 1848.[2] In occasione dell'affare di Neuchâtel, mostrò grande abilità quale rappresentante diplomatico speciale della Svizzera nelle trattative a Parigi.[2] Nominato nel 1857 ambasciatore straordinario e ministro plenipotenziario della Svizzera a Parigi dal Consiglio federale, ricoprì questa importante carica diplomatica fino al 1883.[2] Nel 1852 ottenne la cittadinanza onoraria di Frauenfeld e nel 1857 quella di La Chaux-de-Fonds.[2]
Controllo di autorità | VIAF (EN) 35200532 · ISNI (EN) 0000 0000 8034 5113 · CERL cnp01092027 · LCCN (EN) n2008060319 · GND (DE) 118561529 · BNF (FR) cb15292183b (data) |
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