John Blashford-Snell

John Blashford-Snell
NascitaHereford, 22 ottobre 1936
Dati militari
Paese servitoRegno Unito (bandiera) Regno Unito
Forza armata British Army
UnitàRoyal Engineers
Anni di servizio1954 - 1991
GradoColonnello
DecorazioniCommendatore dell'Ordine dell'Impero Britannico
Studi militariReale accademia militare di Sandhurst
voci di militari presenti su Wikipedia

John Nicholas Blashford-Snell (Hereford, 22 ottobre 1936) è un ufficiale ed esploratore britannico.

Ha studiato al Victoria College e presso l'Accademia militare di Sandhurst, poi commissionato al Royal Engineers.

Tra le principali spedizioni a cui partecipò si annoverano la prima discesa del Nilo azzurro nel 1968; il viaggio da nord a sud nel continente americano partendo dall'Alaska e giungendo fino a Capo Horn (durante l'esplorazione fu per la prima volta attraversato totalmente tramite veicoli il tappo del Darién, una regione selvaggia situata al confine tra la Colombia e Panama) dal 1971 al 1972 e la completa navigazione del fiume Congo dal 1974 al 1975.

Nel 1978 ha fondato l'Operazione Drake, che in seguito si è sviluppata in Operazione Raleigh, un'iniziativa educativa per i giovani di cui è direttore generale. Nel 1974 gli è stato assegnato il trofeo Segrave.

È appassionato dell'auto Jowett Jupiter dopo averne posseduta una nel 1957-1958.

Nel 2006 Blashford-Snell ha aiutato la London hatmakers James Lock per progettare un cappello particolare per soddisfare le esigenze di esploratori (come riportato da Country Life con il titolo "Hats off a Blashers", il 29 giugno 2006).

Le sue pubblicazioni includono una autobiografia, Something Lost Behind the Ranges (1994). Dal 2001 è stato presidente a vita del Centre for Fortean Zoology.

Ufficiale dell'Ordine dell'Impero Britannico - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine dell'Impero Britannico - nastrino per uniforme ordinaria
«Per i servizi alla ricerca scientifica all'estero e ai giovani nel Regno Unito.»
— 28 dicembre 2018[1]
  1. ^ New Year Honours List United Kingdom (PDF), su thegazette.co.uk. URL consultato il 28 dicembre 2018.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN27236207 · ISNI (EN0000 0000 6309 3356 · LCCN (ENn50016703 · GND (DE1053062273 · BNF (FRcb13592585c (data) · J9U (ENHE987007459713905171