Jon Gruden | |||||||||||||
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Gruden nel 2018 | |||||||||||||
Nazionalità | Stati Uniti | ||||||||||||
Football americano | |||||||||||||
Ruolo | capo-allenatore | ||||||||||||
Carriera | |||||||||||||
Carriera da allenatore | |||||||||||||
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Statistiche aggiornate al 7 gennaio 2018 | |||||||||||||
Jon Gruden (Sandusky, 17 agosto 1963) è un allenatore di football americano statunitense che svolge il ruolo di capo-allenatore della National Football League (NFL). In precedenza è il capo-allenatore dei Tampa Bay Buccaneers con cui ha vinto il Super Bowl XXXVII e dal 2009 al 2017 ha lavorato come commentatore per ESPN. È il fratello dell'ex allenatore dei Washington Redskins Jay Gruden
Sotto la direzione di Gruden, i Raiders terminarono due stagioni consecutive con un record di 8-8 nel 1998 e 1999, allontanandosi dall'ultimo posto della AFC West. Con l'arrivo del quarterback Rich Gannon, Gruden guidò i Raiders alla vittoria della AFC West e a raggiungere i playoff per tre stagioni consecutive (l'ultima con Bill Callahan come allenatore). Oakland terminò con un record di 12-4 nel 2000, la miglior stagione dell'ultimo decennio e il primo titolo di division da 1990, raggiungendo la finale della AFC dove furono sconfitti 16–3 dai Baltimore Ravens, futuri vincitori del Super Bowl.
Poco dopo la fine della stagione 2000 i Raiders svincolarono Gruden, permettendogli di firmare coi Tampa Bay Buccaneers. In cambio, i Raiders ricevettero soldi e alcune scelte del draft dei Buccaneers. Tale mossa avvenne dopo mesi di speculazioni secondo cui il proprietario di Oakland Al Davis e Gruden si fossero trovati ai ferri corti sia personalmente che professionalmente.
Nella sua prima stagione coi Buccaneers, Gruden guidò la franchigia a un record di 12-4 vincendo la NFC South e qualificandosi per il Super Bowl XXXVII. I loro avversari furono proprio gli Oakland Raiders, la ex squadra di Jon. I Raiders, che non avevano apportato grandi cambiamenti agli schemi offensivi di Gruden, furono intercettati ben cinque volte dai Buccaneers, che vinsero nettamente 48–21[1]. Alcuni giocatori di Tampa Bay affermarono che Gruden aveva fornito loro talmente tante informazioni sull'attacco di Oakland che essi sapevano esattamente che giocate sarebbero state chiamate[2].
Nelle due stagioni successive, Gruden non ebbe altrettanto successo, a causa degli infortuni che avevano decimato la squadra e degli scontri tra l'allenatore e giocatori chiave come Warren Sapp, Keyshawn Johnson e Keenan McCardell. Nel 2005 la squadra tornò ai playoff con un record di 11-5, venendo però sconfitta nel turno delle wild card dai Washington Redskins. Nel 2006 i Bucs terminarono col peggior record della carriera di Gruden, 4-12, ma si rialzarono la stagione successiva, vincendo la division con un record di 9-7. Il 2008 fu la settima e ultima stagione di Gruden, che concluse con un record di 9-7, ma fu licenziato dopo aver perso le ultime quattro partite consecutive.
Dopo nove anni come commentatore per ESPN, il 6 gennaio 2018 Gruden firmò per fare ritorno come capo-allenatore dei Raiders.[3] L'11 ottobre 2021 rassegnò le sue dimissioni a seguito della pubblicazione di alcune sue email nelle quali si esprimeva in termini omofobi, misogini e razzisti e scritta prima di assumere l'incarico con i Raiders.[4]
Squadra | Anno | Stagione regolare | Playoff | |||||||
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V | S | P | % V | Pos. | V | S | % V | Risultato | ||
OAK | 1998 | 8 | 8 | 0 | .500 | 3º nella AFC West | - | - | - | - |
OAK | 1999 | 8 | 8 | 0 | .500 | 4º nella AFC West | - | - | - | - |
OAK | 2000 | 12 | 4 | 0 | .750 | 1º nella AFC West | 1 | 1 | .500 | Sconfitta con i Baltimore Ravens nell' AFC Championship Game. |
OAK | 2001 | 10 | 6 | 0 | .625 | 1º nella AFC West | 1 | 1 | .500 | Sconfitta con i New England Patriots nel Divisional round. |
TB | 2002 | 12 | 4 | 0 | .750 | 1º nella NFC South | 3 | 0 | 1.000 | Vittoria del Super Bowl XXXVII |
TB | 2003 | 7 | 9 | 0 | .438 | 3º nella NFC South | - | - | - | - |
TB | 2004 | 5 | 11 | 0 | .312 | 4º nella NFC South | - | - | - | - |
TB | 2005 | 11 | 5 | 0 | .688 | 1º nella NFC South | 0 | 1 | .000 | Sconfitta con i Washington Redskins nel turno delle wild card. |
TB | 2006 | 4 | 12 | 0 | .250 | 4º nella NFC South | - | - | - | - |
TB | 2007 | 9 | 7 | 0 | .563 | 1º nella NFC South | 0 | 1 | .000 | Sconfitta con i New York Giants nel turno delle wild card. |
TB | 2008 | 9 | 7 | 0 | .563 | 3º nella NFC South | - | - | - | - |
OAK | 2018 | 4 | 12 | 0 | .250 | 4º nella AFC West | - | - | - | - |
OAK | 2019 | 7 | 9 | 0 | .438 | 3º nella AFC West | - | - | - | - |
LV | 2020 | 8 | 8 | 0 | .500 | 2º nella AFC West | - | - | - | - |
LV | 2021 | 3 | 2 | 0 | .600 | dimessosi dopo 5 gare | - | - | - | - |
Totale OAK/LV | 60 | 57 | 0 | .513 | 2 | 2 | .500 | |||
Totale TB | 57 | 55 | 0 | .509 | 3 | 2 | .600 | |||
Totale | 117 | 112 | 0 | .511 | 5 | 4 | .556 |
Fonte: Pro Football Reference
Controllo di autorità | VIAF (EN) 12002410 · ISNI (EN) 0000 0000 4272 1173 · LCCN (EN) no2003093770 |
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