Già al numero 1 della classifica mondiale del golf amatoriale, per un tempo record di 60 settimane, è giunto al primo posto del ranking ufficiale dopo aver vinto il Memorial Tournament nel luglio 2020, tornando poi ad occupare la posizione più alta in seguito alla vittoria dello U.S. Open nel giugno 2021: è stato il primo spagnolo a trionfare nel prestigioso torneo[3].
Frequentò l’Università statale dell'Arizona e vinse 11 tornei in ambito universitario, secondo solo a Phil Mickelson che ottenne 16 titoli. Nel 2015 partecipò da amatore al Phoenix Open, finendo quinto[4]. Il 1º aprile divenne primo nel World Amateur Golf Ranking e lo rimase per 25 settimane, poi riguadagnò la posizione per mantenerla altre 35 settimane. Si qualificò così per lo U.S. Open e l’Open Championship dell’anno seguente: nel primo dei due tornei arrivò ventitreesimo, quindi passò al professionismo, perdendo contestualmente il diritto a giocare all’Open.
Il Quicken Loans National fu il suo primo evento da professionista e lo terminò da terzo. L’Open del Canada invece lo vide arrivare secondo. Al termine della stagione ottenne una card per il PGA Tour 2017. Rahm trovò il suo primo successo nel Farmers Insurance Open grazie ad un eagle all’ultima buca[5], riuscendo ad entrare nei maggiori tornei del panorama mondiale. Al Mexico Championship, evento della serie dei World Golf Championships, finisce terzo, a due colpi dal vincitore Dustin Johnson[6], mentre nel secondo evento, il Dell Technologies Match Play, perse la finale contro lo stesso Johnson[7]. In seguito vinse di ben sei colpi l’Irish Open e il torneo finale della stagione dello European Tour, il DP World Tour Championship, Dubai, conquistando anche il premio di esordiente dell’anno[8].
Iniziò il 2018 con un secondo posto al Tournament of Champions, ancora dietro a Dustin Johnson, poi però arrivò il trionfo al CareerBuilder Challenge con cui raggiunse la seconda posizione nel ranking: seguì quello all’Open di Spagna e quello alla Ryder Cup 2018 insieme alla squadra europea. Terminò l’annata ottenendo anche il titolo all’Hero World Challenge a dicembre. Nel 2019 arrivò il successo al Zurich Classic of New Orleans e il terzo posto allo U.S. Open. Tornò poi a vincere l’Irish Open e difese il titolo all’Open di Spagna. Nel finale di stagione trionfa ancora al DP World Tour Championship, Dubai, terminando così in testa la Race to Dubai e divenendo Golfista dell’Anno dello European Tour[9].
Nell’anno segnato della pandemia di COVID-19, grazie al titolo del Memorial Tournament diviene primo nella classifica mondiale, secondo spagnolo nella storia a riuscirci dopo Severiano Ballesteros. Ad agosto vince anche il BMW Championship, battendo Dustin Johnson al playoff. A giugno 2021 è stato costretto ad abbandonare il Memorial Tournament, dove stava guidando con un distacco di sei colpi al termine del terzo giro, a causa della positività al test del COVID-19[10]. Già il 20 giugno è però arrivato il suo primo trionfo in un major, allo U.S. Open, grazie a due birdie nelle ultime due buche. A luglio si piazza terzo all'Open Championship a pari merito con Louis Oosthuizen[11]. Successivamente a ottobre trionfa una seconda volta nella Ryder Cup 2023.
L'8 dicembre 2023 viene annunciato il passaggio del golfista spagnolo dal PGA Tour al circuito saudita LIV Golf con cui ha firmato un contratto di partecipazione triennale il cui guadagno è stimato circa 550 milioni di euro.[12][13]
NB: le vittorie ufficiali nello European Tour comprendono 1 torneo Major già elencato nelle vittorie del PGA Tour (questi tornei sono eventi ufficiali di entrambi i Tour).