Jérôme Garcès | |
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Dati biografici | |
Paese | Francia |
Altezza | 180 cm |
Peso | 80 kg |
Rugby a 15 | |
Federazione | Francia |
Ruolo | Tre quarti ala |
Carriera arbitrale | |
Iscrizione | 2006 |
Attività internazionale | |
Internazionale dal | 2010 |
Esordio | Canada ‒ Uruguay (Glendale, 5 giugno 2010) |
Test match diretti | 55 |
Coppe del Mondo maschili | 2 |
Championship | 7 |
Sei Nazioni maschili | 9 |
Statistiche aggiornate al 31 dicembre 2019 | |
Jérôme Garcès (Pau, 24 ottobre 1973) è un dirigente sportivo ed ex arbitro di rugby a 15 francese; primo direttore di gara del suo Paese a dirigere una finale di Coppa del Mondo di rugby, è dal 2019 dirigente del settore tecnico arbitrale della Fédération Française de Rugby.
Figlio a sua volta di un arbitro, Jérôme Garcès entrò nel rugby come giocatore nel ruolo di estremo ‒ ruolo nel quale si guadagnò il soprannome di Magique per avere realizzato un calcio in drop all'ultimo secondo di un match[1] ‒ e, a seguire, come direttore di gara, praticando entrambe le attività nel fine settimana (arbitro il sabato e giocatore la domenica[2]). Una frattura all'osso scafoide interruppe la sua carriera agonistica da giocatore.
Il suo primo lavoro fu in una compagnia aeronautica di elicotteri[1]. Impiegato come fornitore di turbine meccaniche a Bordes[2], Garcès progredì nei ranghi arbitrali fino ad arrivare al Top 14 nel 2006; nella stagione 2009-10 divenne internazionale e diresse un incontro tra Inghilterra e Barbarians a Twickenham[2]; il suo primo test match fu nella Churchill Cup 2010 negli Stati Uniti a Glendale tra Canada e Uruguay. All'epoca era da poco in aspettativa dal lavoro per diventare arbitro professionista presso la Fédération Française de Rugby[1][2].
Esordì pochi mesi dopo nel Sei Nazioni 2011 a Londra in maniera singolare: assistente del suo connazionale Romain Poite, direttore designato di Inghilterra ‒ Scozia, gli subentrò intorno alla metà del secondo tempo quando il primo si stirò al polpaccio[3]. In quello stesso anno fu inserito nel panel della Coppa del Mondo 2011 come arbitro di riserva e assistente arbitrale, e nel corso del Sei Nazioni 2012 Garcès arbitrò dall'inizio il suo primo incontro in tale torneo, ancora protagonista l'Inghilterra, a Roma contro l'Italia.
Il 1º giugno 2013 diresse la sua prima finale di Top 14 tra Castres e Tolone e pochi mesi dopo esordì anche nel Rugby Championship. Selezionato nel panel della Coppa del Mondo di rugby 2015 in Inghilterra, con la designazione alla direzione dell'incontro tra Sudafrica e Nuova Zelanda[4] divenne il primo francese ad arbitrare una semifinale di tale torneo[4]. Dopo la direzione di due ulteriori finali di campionato nel 2018 e nel 2019 e la finale di Champions Cup 2018-19 annunciò il suo ritiro al termine della Coppa del Mondo di rugby 2019[5], nel panel della quale era stato nominato a maggio[6]. La cinquantacinquesima e ultima partita internazionale della sua carriera (nonché undicesima in Coppa del Mondo) fu la finale ‒ per la prima volta nella storia della competizione affidata a un arbitro francese[7] ‒ coincidente anche con la sua ultima partita in assoluto.
Dalla fine dell'attività in campo è il nuovo assistente del direttore del settore tecnico arbitrale della FFR, Franck Maciello, con delega agli arbitri del Top 14[8].