Karel Goeyvaerts (Anversa, 8 giugno 1923 – Anversa, 3 febbraio 1993) è stato un compositore belga.
Dopo gli studi al Conservatorio Reale di Anversa, Goeyvaerts studiò composizione a Parigi con Darius Milhaud e analisi musicale con Olivier Messiaen. Studiò inoltre le onde Martenot con l'inventore dello strumento, Maurice Martenot[1].
Nel 1951 frequentò i corsi estivi di Darmstadt dove incontrò Karlheinz Stockhausen, di cui era di cinque anni più vecchio. Entrambi devoti cattolici e alla ricerca di fondere la numerologia mistica e la tecnica di composizione seriale, furono scioccati dall'ascolto del secondo movimento (Mode de valeurs et d'intensités) di Quatre études de rythme di Messiaen, in cui per la prima volta la tecnica seriale viene estesa a tutti i parametri del suono. Considerata da Pierre Boulez «opera senza sviluppo», il suo "carattere essenzialmente sperimentale indirizzò tutti i giovani compositori del dopoguerra verso il campo, estremamente fertile all'inizio, della rigorosa quantificazione di tutti i dati dello spazio sonoro"[2]."
Nel 1952 fu eccitato dal fatto che Stockhausen avesse ottenuto l'accesso a un generatore di forme d'onda sinusoidali che si trovava a Parigi. Goeyvaerts vedeva infatti in questo strumento la possibilità di trattare nelle sue composizioni con una forma più pura di suono. Tale considerazione non era inizialmente condivisa da Stockhausen, che trovava l'apparato inadeguato a causa della difficoltà di sovrapporre tra loro diverse frequenze. Solo più tardi, nel 1953 e nello Studio per la musica elettronica di Cologna dove trovò attrezzature più adatte, Goeyvaerts poté realizzare con l'aiuto dell'amico la sua prima composizione elettronica, Nummer 5 met zuivere tonen (letteralmente Numero 5 con suoni puri)[3].
Dopo un temporaneo abbandono del mondo musicale, nel 1970 accettò un posto all'Istituto di psicoacustica musica elettronica di Gand. I lavori composti dopo il 1975 si orientano verso la musica minimalista, i cui esempi più noti sono la serie di cinque Litanie (1979-1982) e la sua ultima opera, Aquarius (1983-1992). Sebbene il minimalismo sia generalmente ritenuto una reazione contro il serialismo, Goeyvaerts ritiene entrambe le tecniche come differenti aspetti di una comune "musica statica"[4] D'altra parte, anche l'analisi di opere giovanili come Nummer 4, met dode tonen (Numero 4 con toni morti) e Nummer 5 met zuivere tonen, entrambi gli aspetti siano vicini nell'opera dell'autore[5]
Goeyvaerts morì improvvisamente nel 1993.
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