All'inizio degli anni settanta del XX secolo coniò la parola paracinema per designare le sue esperienze cinematografiche che passavano attraverso l'uso di strumenti che non appartenevano alla tecnologia cinematografica abituale. Fu l'insegnante di Art Spiegelman, l'autore di Maus, e lo influenzò molto.
Jakobs partecipò alla creazione del Dipartimento di Cinema dell'Harpur College (oggi Binghamton University) con Larry Gottheim e vi insegnò l'arte e l'uso degli strumenti necessari al pensiero critico cinematografico come Professore emerito di Cinema fino al 2003, quando si ritirò a vita privata. Attualmente, a maggio 2009, vive a New York.
Si è occupato soprattutto di cinema sperimentale e cinema underground: è stato il regista di Tom, Tom the Piper Son (1969, USA), ammesso nel prestigioso National Film Registry nel 2007 e considerato "la più grande analisi di film mai realizzata"[1] e di Star Spangled to Death (2004, USA), film di circa sette ore anch'esso realizzato quasi interamente di found footage, ossia di materiale audiovisivo preesistente.
(EN) Conversation with Ken Jacobs, su Institute of International Studies. URL consultato l'11 maggio 2009 (archiviato dall'url originale il 29 aprile 2009).