Kunzea pomifera (F.Muell, 1855), comunemente nota come mela degli emù, mirtillo nativo, munthari, muntaberry o monterry[1][2], è un arbusto appartenente alla famiglia delle Myrtaceae, endemico degli stati federati di Australia Meridionale e Victoria, in Australia.[3]
È una pianta a crescita bassa che produce delle bacche di diametro di circa 1 cm., colore verde, che diventano rosse a maturazione ed hanno un sapore di mela speziata. Di consistenza croccante, contengono fino a quattro volte più antiossidanti dei mirtilli[4] e producono delle cere naturali che sono buone per il nutrimento della pelle.[5]
K. pomifera venne introdotta in Inghilterra nel 1889. Fu una delle prime specie di piante australiane introdotte in Inghilterra.[6]
Mentre in natura coprono il terreno, i coltivatori sono riusciti con successo a creare una sistemazione a traliccio. Questo tipo di coltivazione consente un accesso più facile per la raccolta e un uso più efficiente dello spazio del frutteto.
Le piante possono essere sistemate abbastanza facilmente attraverso la tessitura, durante la crescita attraverso, lungo i fili del traliccio, usando legami vegetali per fissarle.
La pianta sembra preferire un terreno ben drenato, da moderatamente acido a fortemente alcalino pH (6.0 - 8.0).[7]
I livelli di precipitazioni naturali delle popolazioni selvatiche vanno da 500 a 800 mm. annui.[7] Per la coltivazione si suggerisce di evitare il ristagno d'acqua ma anche il suolo estremamente secco. Una moderata restrizione dell'acqua all'inizio della primavera può essere utile per stimolare la fioritura e ridurre la crescita vegetativa competitiva.
Prove pratiche suggeriscono che frutti in eccesso possono causare una diluizione del sapore delle bacche.