La meravigliosa Angelica (Angélique et le Roy) è un film del 1966, diretto da Bernard Borderie.
È il terzo film della saga di Angelica.
Angelica è rimasta nuovamente vedova, stavolta del cugino marchese Filippo de Plessis-Belliere, morto per le ferite riportate in combattimento nella guerra nelle Fiandre. Dal suo castello ella è richiamata a Versailles per ordine di Luigi XIV, il Re Sole. Questi, sempre affascinato dalla donna, le affida una delicata missione diplomatica: recarsi dall'ambasciatore persiano Bachtiary Bey con l'intento di agevolare la firma di un trattato di alleanza tra i due Paesi. Alla riuscita di questa impresa, otterrà in premio il Palazzo di Parigi appartenuto in passato al primo marito, l'adorato e indimenticato conte Joffrey de Peyrac, dove ora alloggia un anziano alchimista, Savary. Il sadico persiano assiste compiaciuto alle torture in piazza di alcuni condannati; egli tenta vari approcci per sedurre Angelica, senza riuscirvi. Invitata alla dimora dell'ambasciatore, continua ad essere corteggiata dal persiano, deciso a sedurla, che infine si risolve a usarle violenza. Pericolo dal quale Angelica verrà salvata dall'irruzione di un manipolo di uomini, guidato dall'aristocratico ungherese Stanislao Rakoczy, cognato del Re.
Infuriato per l'incursione alla propria residenza, il Bey è sul punto di andarsene, ma l'arrivo di Angelica lo fa desistere. Alla corte di Versailles, l'ambasciatore chiede Angelica come dono per la nuova alleanza. Per evitare un diniego che avrebbe comportato una rottura diplomatica, viene informato da Colbert che la donna è la nuova favorita del Re. Il nuovo rango crea scalpore, facendo nascere nuove gelosie e invidie alla corte verso di lei, che porteranno a tentativi di assassinio: il primo sventato dal capo della polizia; riceverà in consegna un abito avvelenato da Mademoiselle Desoeillet, la quale partecipa a messe nere con altri seguaci. Angelica si troverà a dare rifugio a Stanislao, ora ricercato, col quale avrà una notte d'amore. In seguito, il Re rivelerà ad Angelica la verità sul marito: sottratto al rogo, egli è fuggito dai lavori forzati, ma è morto annegato. Eppure, Angelica rimane dubbiosa e speranzosa sulla sorte di Joffrey, dopo aver interrogato Savary.
Il film termina con un nuovo tentativo di omicidio da parte di un sicario, scongiurato dall'intervento del redivivo marito, il quale tuttavia si dilegua senza ricongiungersi alla consorte. Disperata e sconcertata per il gesto, Angelica parte alla sua ricerca su una carrozza accompagnata da Savary, diretta verso il sud della Francia.
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