La morte negli occhi del gatto | |
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Jane Birkin in una scena del film | |
Titolo originale | La morte negli occhi del gatto |
Paese di produzione | Italia, Francia, Germania Ovest |
Anno | 1973 |
Durata | 95 min |
Genere | orrore |
Regia | Antonio Margheriti |
Soggetto | Peter Bryan |
Sceneggiatura | Antonio Margheriti, Giovanni Simonelli, Ted Rusoff |
Produttore | Luigi Nannerini |
Casa di produzione | Falcon International Film S.r.l., Roxy Film GmbH & Co. KG, Capitole Films |
Distribuzione in italiano | Jumbo |
Fotografia | Carlo Carlini |
Montaggio | Giorgio Serrallonga |
Musiche | Riz Ortolani |
Interpreti e personaggi | |
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La morte negli occhi del gatto è un film del 1973 diretto da Antonio Margheriti.
Nel castello scozzese di Dragstone, appartenente a Lady Mary MacGrieff e a suo figlio James, giunge espulsa dal collegio Corringa, figlia di Lady Alicia sorella di Lady Mary. Sulla famiglia grava una spaventosa leggenda: chiunque dei MacGrieff venga ucciso da qualcuno dello stesso sangue diventa vampiro. Poco dopo l'arrivo di Corringa, viene uccisa violentemente la madre e qualche giorno dopo muore anche un servitore. Gli omicidi proseguono con la morte di un medico, amante di Lady Mary, della prostituta Suzanne e di un altro servitore.
Dopo aver ingiustamente sospettato di James - che è stato accusato a torto di aver ucciso da piccolo la sorella, perché vera colpevole era la madre, che viene considerato malato di mente e nel quale trova, invece, un protettore innamorato - e dopo aver creduto che ad uccidere il primo servitore sia stata Lady Alicia, diventata forse vampira, l'escalation di delitti e una contingenza convincono Corringa che l'assassina è Lady Mary. Tentando di sfuggirle la giovane si nasconde nei sotterranei, dove però la raggiunge il vero assassino, deciso a sterminare tutti i parenti per impossessarsi del castello.
Si tratta del falso cappellano Robertson - ucciso prima che l'omicida ne assumesse l'identità -, in realtà un MacGrieff residente negli Stati Uniti. Ha appena ucciso anche Lady Mary, ma mentre sta per colpire Corringa viene freddato dalla polizia accorsa assieme a James, scampato come la ragazza allo sterminio dei MacGrieff.
La morte negli occhi del gatto è stato girato tra febbraio e marzo 1972.[1] La protagonista è interpretata dall'attrice britannica Jane Birkin, all'epoca ancora principalmente nota per la famosa canzone Je t'aime... moi non plus cantata in coppia con il fidanzato Serge Gainsbourg.[2] Lo stesso Gainsbourg appare nel film in una piccola parte.[2]
Per le riprese del Castello Dragstone è stato utilizzato Castello Massimo ad Arsoli, lo stesso de I lunghi capelli della morte.[senza fonte]
Il film è stato distribuito nei cinema italiani il 12 aprile 1973.[3] Ha incassato complessivamente 219.556.000 lire a livello nazionale.[3]
In Germania Ovest è uscito il 7 dicembre, col titolo Sieben Tote in den Augen der Katze, mentre in Francia il 23 gennaio 1974, come Les Diablesses.