La storia di Esther Costello | |
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Titolo originale | The Story of Esther Costello |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1957 |
Durata | 103 min |
Dati tecnici | b/n |
Genere | drammatico |
Regia | David Miller |
Soggetto | Nicholas Monsarrat |
Sceneggiatura | Charles Kaufman |
Fotografia | Robert Krasker |
Montaggio | Ralph Kemplen |
Musiche | Georges Auric |
Scenografia | Anthony Masters e George Provis |
Interpreti e personaggi | |
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La storia di Esther Costello (The Story of Esther Costello) è un film del 1957 diretto da David Miller.
Essendo il suo matrimonio con il donnaiolo Carlo Landi (Rossano Brazzi) ridotto in cenere, la ricca e senza figli Margaret Landi (Joan Crawford) trova uno sbocco emotivo nel trattare con condiscendenza una ragazza irlandese quindicenne sorda, muta e cieca di nome Esther Costello (Heather Sears). Le disabilità di Esther sono il risultato di un trauma infantile e sono psicosomatiche piuttosto che fisiche. Mentre Costello fa progressi con il Braille e il linguaggio dei segni, viene vista come un esempio di trionfo sulle avversità. Carlo viene a conoscenza della nuova vita di Margaret e rientra in scena. Vede Esther come una fonte di guadagno finanziario a buon mercato e organizza per lei una serie di tour di sfruttamento sotto la guida di un manager mercenario di nome Frank Wenzel (Ron Randell). Un giorno, quando Margaret è assente, Carlo violenta Esther, ormai sedicenne. Lo shock ripristina la vista e l'udito della ragazza. Quando Margaret viene a sapere delle doppiezze commerciali del marito e dello stupro, affida Esther alle cure di un prete e di un giovane giornalista che la ama (Lee Patterson). Margaret poi uccide Carlo e se stessa.