Lachende Erben | |
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Titolo originale | Lachende Erben |
Lingua originale | tedesco |
Paese di produzione | Germania |
Anno | 1933 |
Durata | 76 min |
Dati tecnici | B/N rapporto: 1,37:1 |
Genere | commedia |
Regia | Max Ophüls |
Soggetto | Trude Herka |
Sceneggiatura | Felix Jackson e Max Ophüls |
Produttore | Bruno Duday |
Casa di produzione | Universum Film (UFA) |
Fotografia | Eduard Hoesch |
Montaggio | Herbert B. Fredersdorf |
Musiche | Clemens Schmalstich |
Scenografia | Benno von Arent |
Costumi | Maria Spindler e Eduard Weinert (guardaroba) |
Trucco | Waldemar Jabs |
Interpreti e personaggi | |
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Lachende Erben è un film del 1933 diretto da Max Ophüls.
Quando il vecchio commerciante di vini Bockelmann muore, i familiari, che hanno atteso a lungo la dipartita del ricco parente, entrano in agitazione venendo a conoscenza dei termini del testamento che nomina erede Peter Frank, il nipote di Bockelmann: per entrare in possesso dell'eredità, Peter dovrà astenersi dal bere qualsiasi bevanda alcolica per quattro intere settimane. In caso contrario, perderà tutto a favore degli altri parenti. Che ora cominciano a congetturare sul come far cadere in qualche modo nella trappola il fortunato Peter.
Il film fu prodotto dalla Universum Film (UFA).
Il film ottenne il visto di censura B.33230 - che ne vietava la visione ai minori - il 21 febbraio 1933[1].
Distribuito dalla Universum Film (UFA), uscì nelle sale cinematografiche tedesche presentato in prima il 6 marzo 1933 all'U.T. Kurfürstendamm di Berlino[1]. Nello stesso anno, fu distribuito anche in Ungheria (10 maggio), Danimarca (19 giugno) e Stati Uniti (17 novembre)[2].