Te Paritu / Black Lake | |
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Visione d'insieme dei laghi Te Paritu (in primo piano) e Aroarotamahine . | |
Stato | Nuova Zelanda |
Regione | Bay of Plenty |
Coordinate | 37°17′28.4″S 176°16′02.1″E |
Dimensioni | |
Superficie | 0,032 km² |
Idrografia | |
Origine | vulcanica |
Il lago Te Paritu, noto anche come lago nero (in inglese Black Lake), è uno dei due piccoli laghi vulcanici ai bordi della caldera dell'isola di Tūhua, nella baia di Plenty in Nuova Zelanda. È collegato al lago Aroarotamahine da una zona umida. Il lago non ha emissari che portino al mare, dal quale è separato dall'argine della caldera e si trova in una depressione[1], formatasi dopo lo sprofondamento della camera magmatica dell'edificio vulcanico causato dal suo parziale svuotamento a seguito di un'importante eruzione.
Il lago ha un colore scuro a causa dei fini sedimenti presenti nelle sue acque. Secondo la leggenda maori, il nero è il sangue di Tūhua (l'ossidiana), ferito in una lotta contro Pounamu – un tipo di giada verde neozelandese – . Tūhua uscì vincitore dalla lotta e cacciò il suo rivale nell'Isola del Sud[2].