Deriva dal nome germanico di tradizione longobarda e franconeLandebert[5], composto dai termini land (o lant, "paese", "terra") e beraht (o berht, "illustre", "brillante")[2][3][4][5][6][8][9][10]; il suo significato può quindi essere interpretato come "illustre nella sua terra"[2][5], "popolo celebre"[1], "gloria del paese"[6] o "paese illustre"[7].
In Italia il suo uso è attestato a partire dall'VIII secolo, partendo dalla forma Lampert e poi giungendo, tramite varie latinizzazioni, alla forma attuale[2]; la sua diffusione, maggiore in Nord e Centro Italia, in particolare in Emilia-Romagna e in Toscana[4][5], è dovuta principalmente alla fama di diversi sovrani che lo portarono e al culto di vari santi[2][5]. La forma "Amberto" si è originata forse per incrocio con Alberto, o forse per caduta della "L" iniziale, percepita come un articolo determinativo[5].
In Inghilterra entrò nell'uso dal XII secolo, importato dai normanni[9] oppure grazie all'immigrazione di persone dalle Fiandre, dove era molto venerato san Lamberto di Maastricht[10]. Grazie a tale figura divenne molto popolare durante il Medioevo[9]. A partire dal XVI secolo il suo utilizzo è stato rinforzato dalla ripresa del cognomeLambert[9], esso stesso derivato dal nome e attestato da metà del XII secolo[10].