Lawrence Booth arcivescovo della Chiesa cattolica | |
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Quod ero spero | |
Incarichi ricoperti |
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Nato | 1420 circa a Barton (presso Salford) |
Ordinato presbitero | 1441 |
Consacrato vescovo | 22 agosto 1457 |
Elevato arcivescovo | 31 luglio 1476 |
Deceduto | 19 maggio 1480 a Southwell |
Lawrence Booth (Salford, 1420 circa – Southwell, 19 maggio 1480) è stato un arcivescovo cattolico e politico inglese.
Figlio di John Booth,[1] studiò a Cambridge dove conseguì il dottorato in diritto: restò a Cambridge come professore, dopo è diventato maestro di Pembroke Hall e nel 1456 venne eletto cancelliere dell'università.
Nominato decano della cattedrale di San Paolo a Londra il 2 novembre 1456 e poi principe-vescovo di Durham nel 1457, ha ricevuto la consacrazione episcopale il 25 settembre successivo nella cattedrale di Durham dalle mani di suo fratello maggiore il arcivescovo William Booth. Il 31 luglio 1476 fu trasferito come arcivescovo alla cattedrale metropolitana di York fino alla sua morte.
Sostenne sempre la causa dei York contro quella di Lancaster; fu lord del sigillo privato del regno da 1456 a 1460 e lord cancelliere da 1473 a 1474, assunse diversi incarichi nella corte inglese.
È morto nel palazzo di Southwell a Nottinghamshire il 19 maggio 1480.[2]
Blasone: D'argento tre teste recise di cinghiale erette di nero.
Impresa: Quod ero spero (lingua latina).
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