Legio IV Italica | |
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Busto di Alessandro Severo | |
Descrizione generale | |
Attiva | 231-V/VI secolo |
Tipo | legione romana |
Campi | Mogontiacum al tempo di Alessandro Severo; Mesopotamia dopo Gordiano III |
Battaglie/guerre | guerre romano-persiane di Alessandro Severo e Gordiano III |
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La Legio IV Italica ("dell'Italia") fu un'antica legione romana, formata dall'imperatore Alessandro Severo ed ancora esistente all'inizio del V secolo.
La Legio IV Italica fu formata sotto Alessandro Severo nel 231 con elementi italici e della Pannonia, con la possibilità di essere impiegata fin dall'inizio nelle campagne contro i Sasanidi del 231-232.[1] Il suo primo comandante fu Massimino il Trace, il futuro imperatore.[2]
Partecipò a tutte le campagne danubiane di Massimino dal 235 al 238,[3] e tra le sue file furono reclutati nuovi soldati legionari per compensare alle perdite subite durante queste lunghe guerre.[4]
Tornò in Oriente a combattere contro i Sasanidi sotto l'imperatore Gordiano III negli anni 242-244, sotto il prefetto Serapamone,[5] ed il suo accampamento fu stabilito probabilmente in Mesopotamia.[6] In seguito potrebbe essere stato posizionata nella provincia gallica Maxima Sequanorum sotto Diocleziano.[7]
È nota grazie anche alla Notitia dignitatum (Orientis VII.18; VII.54), dove è attestata sotto il comando del magister militum per Orientem come legione pseudocomitatense. Probabilmente fu costituita come legione di guardia alla frontiera, per poi entrare a far parte del comitatus d'Oriente.
Potrebbe essere sopravvissuta fino alla riforma di Giustiniano del 545.[8]