LifeLock Inc. | |
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Stato | Stati Uniti |
Forma societaria | sussidiaria |
Fondazione | 2005 |
Fondata da | Robert Maynard Jr. Todd Davis |
Sede principale | Tempe |
Gruppo | NortonLifeLock |
Fatturato | 587,47 milioni di $ (2015) |
Dipendenti | 788 (2016) |
Sito web | www.lifelock.com |
LifeLock Inc. è una società statunitense per la protezione dai furti di identità con sede a Tempe, in Arizona; si occupa di monitorare il furto di identità, l'utilizzo di informazioni personali e le variazioni del punteggio di credito.[1][2] Nel 2017 è stata acquisita dalla società di sicurezza informatica Symantec. Nel novembre 2019, dopo aver venduto la divisione aziendale a Broadcom, la società è stata rinominata Norton LifeLock; lo stesso anno ha anche iniziato a offrire versioni del suo servizio di abbonamento includendo LifeLock e chiamandolo Norton 360.[3]
LifeLock è stata fondata nel 2005 da Robert J. Maynard e Todd Davis.
Maynard iniziò la sua carriera fondando l'azienda Internet America, fornitrice di servizi internet, alla fine degli anni '90,[4] mentre Davis ha lavorato per Dell prima di fondare Marketing Champions.[5] Nel giugno del 2007, Maynard si dimette da LifeLock dopo alcune controversie con l'azienda.[6][7] Nel dicembre 2008 LifeLock ha stipulato un accordo con TransUnion, uno dei principali uffici di credito americani, per automatizzare il processo di allerta dei clienti su potenziali accessi non autorizzati.[8] Nel dicembre 2013 ha acquisito Lemon Wallet, una piattaforma di portafogli digitale, per 42,6 milioni di dollari.[9][10] Nel gennaio 2016, la società annuncia che Hilary Schneider avrebbe sostituito Todd Davis come CEO.[11] Il 9 febbraio 2017 è stata acquisita da Symantec per 2,3 miliardi di dollari.[12][13]
Nel 2015, La Federal Trade Commission accusa LifeLock di "non essere riuscita a mantenere un programma di sicurezza delle informazioni adeguato" e di aver "pubblicizzato in modo falso di essere in grado di proteggere i dati sensibili dei propri clienti". LifeLock è stata condannata a pagare 100 milioni di dollari di multa, di cui 68 come risarcimento per i clienti del servizio.[14]