Karajá | |
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Parlato in | Brasile |
Regioni | Fiume Araguaia |
Locutori | |
Totale | 3.060 [1] |
Tassonomia | |
Filogenesi | Lingue macro-gê (?) |
Codici di classificazione | |
ISO 639-3 | kpj (EN)
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Glottolog | kara1500 (EN)
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Il karajá, (anche noto come caraiauna, chambioa, iraru mahadu, ixbyowa o ynã), è una lingua appartenente alla supposta famiglia linguistica delle lingue macro-gê (per altri studiosi si tratta di una lingua isolata), parlata dal popolo Karajá in una trentina di villaggi del Brasile centrale, lungo le rive del fiume Araguaia (stati: Tocantins, Pará e Mato Grosso).
Vi sono quattro dialetti: karajá settentrionale, karajá meridionale, xambioá e javaé.
Una caratteristica particolare del karajá, è che gli uomini e le donne parlano forme diverse della lingua; una delle principali differenze è che gli uomini non pronunciano il suono /k/, che invece viene pronunciato dalle donne, nella tabella che segue, alcuni esempi:
Donne | Uomini | Italiano |
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kɔɗu | ɔɗu | tartaruga |
kɔlukɔ | ɔluɔ | labret (osso infisso nel labbro) |
kaɾitʃakɾe | aɾiakɾe | Camminerò |
bɛɾaku | beɾo | fiume |
adõda | aõda | cosa |
dõbĩku | dõbĩu | Domenica (dal Portoghese domingo) |
Il pronome tu/voi si dice /kai/ ed è un'eccezione alla regola, infatti viene pronunciato allo stesso modo da uomini e donne.[2]
Il karaja è una lingua con tipologia verbo-finale,[3] con una sostantivazione semplice ed una più complessa morfologia verbale che comprende anche l'incorporazione dell'oggetto.
Le flessioni verbali per direzione nonché per persona, modo, oggetto e tempo.
Il karajá ha nove vocali orali, (i, e, ɛ, ɨ, ə, a, u, o, ɔ) e due nasali, (ə̃ õ). /a/ viene pronunciata nasale quando è iniziale o quando è preceduta da /h/.[4]
Ci sono solo dodici consonanti, otto delle quali sono coronali:[5] (k, b, d, dʒ, ɗ, θ, ʃ, h, l, w, ɾ)
Controllo di autorità | J9U (EN, HE) 987007283339505171 |
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