Lingue maleo-sumbawan

Lingue maleo-sumbawan
Parlato inIndonesia, Malaysia
Tassonomia
FilogenesiLingue austronesiane
 Lingue maleo-polinesiache
Codici di classificazione
Glottologmala1536 (EN)
Estensione delle lingue maleo-sumbawan

     Lingue aceh–chamiche

     Lingue ibaniche

     Lingue malaiche

     Lingua sundanese

     Lingua madurese

     Lingue bali–sasak

Le lingue maleo-sumbawan sono un gruppo di lingue del ramo maleo-polinesiaco delle lingue austronesiane. Sono parlate in Indonesia ed in Malaysia.

La composizione del gruppo è piuttosto dibattuta. Mbete (1990), propose di creare il gruppo inserendovi il balinese, il sasak ed il sumbawa. Ross (1995) vi aggiungeva il giavanese, ammettendo, tuttavia la debolezza del postulato. Blust (1984-1985) propose un gruppo esteso alle lingue gran barito ed alle maleo-chamik[1].

Secondo Adelaar (cit. Adelaar & Himmelmann 2005) il gruppo sarebbe un sottogruppo del maleo-polinesiaco occidentale, lui vi include le lingue malayic-chamic, con le lingue di Giava, escluso il giavanese propriamente detto e le lingue dell'arcipelago della Sonda occidentale. Questa ipotesi sarebbe corroborata dallo studio dello sviluppo fonetico a partire dal proto-maleopolinesiaco, similiare in tutte le diverse lingue vedi lo schema seguente.[2].

 proto-maleopolinesiaco  proto maleo-sumbawan
1           *w           Ø
2           *q           *h
3           *R           *r
4           *r           *r
5           *z           *j
6           *j           *d
7           *d           *d

Classificazioni

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Adelaar (2005)

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Secondo Adelaar (2005), la composizione del gruppo è la seguente:[3]

Note: BSS = "Bali–Sasak–Sumbawa"

Sundanese appears to share sound changes specifically with Lampungic, but Lampungic does not fit into Adelaar's Malayo-Sumbawan.[4]

Gray, e altri (2008)

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L'analisi del 2008 sviluppata dal gruppo di linguisti che ha portato alla creazione dell'Austronesian Basic Vocabulary Database ha riscontrato moderati o pochi supporti lessicali a favore dell'esistenza del gruppo: un livello del 60% includendo le lingue del gruppo chamic, che saliva al 75% escludendo il chamic ma includendovi il gruppo bali–sasak, ed all'85% escludendo entrambi i gruppi. Comunque, la famiglia risultante è più ampia di quella proposta da Andelaar, l, includendo, infatti, non solo i gruppi moklen e giavanese ma anche tutti i linguaggi delle Grandi Isole della Sonda: lingue lampungic, il rejang e i vari rami delle lingue di Sumatra nord-occidentali escluse le isole della barriera settentrionale (lingua nias ecc.).

Le lingue supportate dagli studi del 2008, (tra parentesi il livello di certezza), sono le seguenti:

Chamic–Sumbawan (60%)

(La Lingua enggano e la Lingua mentawai di Sumatra non sono state considerate.) La difficoltà nello stabilire l'appartenenza al gruppo è dovuta al fatto che non è semplice distinguere se le somiglianze lessicali dipendano da una comune origine o siano dovute al cosiddetto Sprachbund.

  1. ^ Adelaar, 2005, pp. 19-20.
  2. ^ Adelaar, 2005, p. 20.
  3. ^ Adelaar, Alexander. 2005. Malayo-Sumbawan. Oceanic Linguistics, Vol. 44, No. 2 (Dec., 2005), pp. 357-388.
  4. ^ Karl Andebeck, 2006. 'An initial reconstruction of Proto-Lampungic'
  • (EN) Adelaar, Alexander, The Austronesian Languages of Asia and Madagascar: A Historical Perspective, The Austronesian Languages of Asia and Madagascar, pp. 1–42, Routledge Language Family Series, Londres: Routledge, 2005. ISBN 0-7007-1286-0