Lola THL2 | |||||||||
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Descrizione generale | |||||||||
Costruttore | Lola Racing Cars | ||||||||
Categoria | Formula 1 | ||||||||
Squadra | Team Haas Lola | ||||||||
Progettata da | Neil Oatley John Baldwin | ||||||||
Sostituisce | Lola THL1 | ||||||||
Descrizione tecnica | |||||||||
Meccanica | |||||||||
Telaio | Monoscocca in fibra di carbonio e alluminio con struttura a nido d'ape | ||||||||
Motore | Ford-Cosworth TEC 120º V6 | ||||||||
Trasmissione | Force/Hewland manuale a sei marce | ||||||||
Altro | |||||||||
Pneumatici | Goodyear | ||||||||
Risultati sportivi | |||||||||
Debutto | Gran Premio di Monaco 1986 | ||||||||
Piloti | Alan Jones Patrick Tambay | ||||||||
Palmares | |||||||||
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La Lola THL2 è un'autovettura da Formula 1 realizzata nel 1986.
Si tratta dell'evoluzione della precedente THL1 schierata nel campionato mondiale di Formula 1 nel 1985 dal team Haas Lola.
Nuovamente sponsorizzata dalla Beatrice Foods, la THL2 venne equipaggiata con un nuovo propulsore Ford Cosworth V6 twin-turbo che generava la potenza di 850 cv ed era gestito da un cambio Force/Hewland a sei rapporti. Il telaio monoscocca con struttura a nido d'ape era realizzato in alluminio e fibra di carbonio. L'impianto frenante era costituito da freni a disco ventilati.
Accanto all'ex campione del mondo Alan Jones venne ingaggiato il pilota francese Patrick Tambay. Entrambi i piloti furono costretti ad impiegare per le prime tre corse il precedente modello THL1 per ritardi nella costruzione della THL2, e il miglior risultato fu un ottavo posto del francese nel GP di Spagna. Quando finalmente l'auto si rese disponibile, i punti iniziarono ad arrivare, nonostante i continui guasti. Il miglior risultato furono un quarto e quinto posto nel GP d'Austria. Nonostante i progressi, il team dovette chiudere alla fine della stagione a causa di un cambio di gestione nello sponsor principali e alla mancanza di nuovi finanziatori.[1]