Lorenzo Bellini (Firenze, 3 settembre 1643 – Firenze, 8 gennaio 1703[1]) è stato un medico, anatomista e poeta italiano.
A soli vent'anni, quando già aveva iniziato le sue ricerche sulla struttura dei reni e, nel suo trattato Exercitatio anatomica de structura usu renum (1662) aveva descritto i dotti papillari (noti anche, appunto, come dotti di Bellini), fu nominato professore di medicina teoretica presso l'Università di Pisa, ma poco dopo venne trasferito alla cattedra di anatomia. Rimase a Pisa trent'anni, quindi fu chiamato a Firenze, dove il granduca Cosimo III de' Medici lo scelse come suo medico personale; divenne anche consulente archiatra del papa Clemente XI.
Fu anche membro dell'Accademia dell'Arcadia, con lo pseudonimo di Ofelte Nedeo, e dell'Accademia della Crusca: alcuni suoi componimenti si leggono nella raccolta Rime degli Arcadi [2]. Un'edizione completa delle sue opere fu pubblicata a Venezia nel 1708.
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