Lorenzo Tugnoli (Lugo, 14 settembre 1979) è un fotografo italiano, vincitore del Premio Pulitzer per la fotografia nel 2019, primo italiano ad essere insignito del prestigioso riconoscimento[1].
Nato a Lugo (RA) nel 1979, si trasferisce con la famiglia nella vicina Sant'Agata sul Santerno nel 1984. Qui frequenta le scuole elementari e medie. Scopre la passione della fotografia da autodidatta[2]. Si diploma al liceo scientifico a Lugo e si laurea brillantemente in Fisica all'università di Bologna[3]. Subito dopo inizia a viaggiare: Chiapas (Messico), Territori palestinesi e Siria. Nel 2010 raggiunge l'Afghanistan, un altro paese asiatico dove infuria la guerra civile. Lavora a Kabul per cinque anni; nel 2015 si trasferisce a Beirut. Decide di approfondire la conoscenza della lingua araba. Vive tuttora nella capitale libanese.
Collabora fin dal 2010 con quotidiani e riviste internazionali, tra cui il «Washington Post», come freelance; i suoi servizi sono pubblicati anche da «New York Times», «Wall Street Journal» e «Time Magazine». Dal 2017 è rappresentato professionalmente dall’agenzia Contrasto[4].
Nel 2018 realizza un lungo reportage fotografico nello Yemen, paese martoriato da una lunga guerra civile, assieme al corrispondente del Washington Post. Per le sue fotografie sulla popolazione, che è allo stremo, nel 2019 vince il premio Pulitzer.[5] La sua storia fotografica sull’esplosione di Beirut ha vinto il primo premio al concorso World Press Photo 2021, nei Paesi Bassi, nella categoria Spot News Stories.[6]
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