Loris Azzaro (Tunisi, 9 febbraio 1933 – Parigi, 20 novembre 2003) è stato uno stilista e produttore di profumi italiano.
Nato in Tunisia, dove già creava degli abiti per sua madre,da genitori siciliani[1] ed in seguito trasferitosi in Francia, Loris Azzaro studiò scienze politiche a Tolosa e dopo aver passato l'esame di lettere moderne, comincia ad insegnare l'italiano in numerose scuole tunisine. Già nella sua infanzia sognava di diventare architetto o artista prima di fondare il proprio marchio Azzaro nel 1962 a Parigi. Il successo per il marchio fu praticamente istantaneo, al punto che già alla fine degli anni sessanta il suo nome diventò celeberrimo fra l'élite parigina.[2] Nel 1968 un vestito traforato, disegnato da Azzaro, fu fotografato per le copertine di tutte le più importanti riviste di moda.[3]
Le collezioni Azzaro sono sempre state nominate in ordine alfabetico di stagione in stagione. La prima collezione comprendeva abiti i cui nomi iniziavano con la A, la seconda con la B e così via. In seguito lo stilista ammise che avrebbe volentieri saltato alcune lettere come la Q, la X o la Z per la difficoltà di trovare nomi adeguati.[2]
La produzione dello stilista coprì una vasta gamma di prodotti, che andarono dall'abbigliamento, maschile e femminile, agli accessori moda ai profumi, la cui realizzazione iniziò nel 1975. Azzaro Couture, commercializzato nel 1978, diventò la fragranza di maggior successo della maison[2] ed una sorta di firma per il marchio, al punto che negli anni successivi il nome dello stilista fu maggiormente associato ai profumi che agli abiti,[2] conquistando il 10% dell'intero mercato mondiale dei profumi maschili.[3]
Gli abiti da sera Azzaro, fantasiosi, sexy e opulenti, ispirati al Paese di origine dello stilista,[3] sono tuttora molto apprezzati, anche nei modelli prodotti trent'anni prima, soprattutto nel mercato della moda vintage.[2] Un'altra delle caratteristiche che resero celebri e riconoscibili i capi Azzaro era l'utilizzo di coloratissimi catenelle intrecciate e cucite direttamente sui vestiti, a formare fantasiosi disegni.[2]
Azzaro morì nel novembre 2003 all'età di settant'anni[1] e la direzione della compagnia passò in mano alla figlia Catherine, mentre le nuove collezioni del marchio sono disegnate dalla stilista argentina Vanessa Seward, proveniente da Chanel.[2]
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