Il lupeolo è un triterpene pentaciclico farmacologicamente attivo. È solubile in benzene ed etere ed insolubile in acqua. Si trova anche nel caffè di tarassaco. È il componente principale nella foglia di Camellia japonica.
Il lupeolo è presente nel lattice di piante della gomma e nei semi di lupino, e in una serie di piante, incluso mango, Acacia visco e Abronia villosa.[1]. Si trova anche nel caffè di tarassaco. È il componente principale nella foglia di Camellia japonica.
Il lupeolo è prodotto da diversi organismi dallo squalene 2,3-epossido. Gli scheletri del dammarano e del baccarano si formano come intermedi. Le reazioni sono catalizzate dall'enzima lupeolo sintasi.[2] Un recente studio sulla metabolomica della foglia di Camellia japonica ha rivelato che il lupeolo è prodotto dall'epossido di squalene dove lo squalene svolge il ruolo di precursore.
Il lupeolo ha una complessa farmacologia, mostrando proprietà antiprotozoarie, antimicrobiche, antinfiammatorie, antitumorali e chemiopreventive.[3]
I modelli sugli animali suggeriscono che il lupeolo possa agire come agente antinfiammatorio. Uno studio del 1998 ha rilevato che il lupeolo riduce il gonfiore delle zampe nei ratti del 39%, rispetto al 35% dell'indometacina.[4]
Uno studio ha anche trovato una certa attività come inibitore della dipeptidil-peptidasi IV e inibitore della prolil oligopeptidasi ad alte concentrazioni (nell'intervallo millimolare).[5]
Come agente antinfiammatorio, il lupeolo funziona principalmente sul sistema dell'interleuchina. Il lupeolo riduce la produzione di IL-4 (interleuchina 4) da parte delle cellule T-helper di tipo 2.[3][9]
È stato riscontrato che il lupeolo ha un effetto contraccettivo a causa del suo effetto inibitore sul canale del calcio dello sperma (CatSper).[10]
È stato anche dimostrato che il lupeolo esercita effetti anti-angiogenici e anti-cancro attraverso la sottoregolazione di TNF-alfa e VEGFR-2.[11]
^ CM Starks, RB Williams, VL Norman, JA Lawrence, MG Goering, M O'Neil-Johnson, JF Hu, SM Rice e GR Eldridge, Abronione, a rotenoid from the desert annual Abronia villosa, in Phytochemistry letters, vol. 4, n. 2, 2011, p. 72–74, DOI:10.1016/j.phytol.2010.08.004, PMC3099468, PMID21617767.
^ab Margareth B. C. Gallo e Miranda J. Sarachine, Biological activities of Lupeol (PDF), in International Journal of Biomedical and Pharmaceutical Sciences, vol. 3, Special Issue 1, 2009, pp. 46–66 (archiviato dall'url originale il 25 ottobre 2010).