Macriano Maggiore | |
---|---|
![]() | |
Morte | 261 |
Dati militari | |
Paese servito | Impero romano |
Forza armata | Esercito romano |
Guerre | Guerre romano-persiane |
Campagne | Campagne siriano-mesopotamiche di Sapore I Campagne sasanidi di Odenato |
voci di militari presenti su Wikipedia | |
Fulvio Macriano, o Macriano Maggiore (latino: Fulvius Macrianus; ... – 261), è stato un generale romano che si ribellò contro l'imperatore romano Gallieno.
Di origini ignote e appartenente all'ordine equestre (ne seguì la carriera tipica sotto l'imperatore Valeriano), Macriano Maggiore sposò una donna di nobili origini, forse chiamata Giunia, dalla quale ebbe due figli, Macriano Minore e Quieto. Fu responsabile della persecuzione dei cristiani in Egitto sotto Valeriano, con il titolo di a rationibus Augusti.[1]
Macriano partecipò alla spedizione di Valeriano contro i Sasanidi, nel 260, con il titolo di procurator arcae et praepositus annonae in expeditione Persica: era cioè controllore del tesoro dell'esercito. Secondo alcune fonti, Macriano tradì Valeriano, ma questa testimonianza è considerata falsa.[2] Dopo la cattura di Valeriano, Macriano, con il sostegno del prefetto del pretorio Ballista, fece eleggere i propri figli imperatori:[3] le province orientali e l'Egitto riconobbero i due augusti, mentre il resto dell'impero rimase con Gallieno, che era in occidente.
«[...] i motivi per cui Macriano fu eletto imperatore insieme ai suoi due figli furono questi: per prima cosa, il fatto che nessun generale era più saggio di lui o più idoneo a governare la Res publica; era inoltre ricchissimo e in grado di sostenere la spesa pubblica con il suo patrimonio privato; i suoi giovani figli erano molto valorosi, conducevano la guerra con grande entusiasmo, tanto da esserne da esempio a tutte le legioni [...].»
Allora I due Macriani, lasciato Quieto e Ballista in oriente, si mossero con un esercito di 30.000 armati contro le armate di Gallieno, ma furono sconfitti da Aureolo al confine tra Tracia e l'Illirico,[4] e uccisi dai propri soldati.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 57516401 · CERL cnp00574512 · GND (DE) 123257808 |
---|