Macrozamia mountperriensis | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Superdivisione | Spermatophyta |
Divisione | Cycadophyta |
Classe | Cycadopsida |
Ordine | Cycadales |
Famiglia | Zamiaceae |
Genere | Macrozamia |
Specie | M. mountperriensis |
Nomenclatura binomiale | |
Macrozamia mountperriensis F.M.Bailey, 1886 |
Macrozamia mountperriensis F.M.Bailey, 1886 è una pianta appartenente alla famiglia delle Zamiaceae, endemica dell'Australia.
È una cicade con fusto sotterraneo o appena emergente dal terreno, con diametro di circa 22 cm.[2]
Le foglie, pennate, lunghe 90-180 cm, sono disposte a corona all'apice del fusto e sono rette da un picciolo lungo 30-45 cm, privo di spine; ogni foglia è composta da 25-50 paia di foglioline lanceolate, con margine intero e apice acuminato, lunghe mediamente 24-35 cm, di colore verde glauco, con una callosità color cremo nel punto di inserzione sul rachide.
È una specie dioica con esemplari maschili che presentano coni terminali verdastri di forma cilindrica, lunghi 15-23 cm e larghi 3-4 cm ed esemplari femminili con coni solitari anch'essi cilindrici, lunghi 18-30 cm, e larghi 8-10 cm.
I semi sono grossolanamente ovoidali, lunghi 18-27 mm, ricoperti da un tegumento di colore dal giallo al rosso.
La specie è diffusa nel Queensland centro-meridionale, nella regione di Mount Perry da cui prende il nome.[1]
Cresce su pendii riparati all'interno di foresta sclerofilla, da 50 a 400 m di altitudine.
La IUCN Red List classifica M. mountperriensis come specie a rischio minimo (Least Concern)[1].
La specie è inserita nella Appendice II della Convention on International Trade of Endangered Species (CITES)[3].