Maddalena di Lorenzo de' Medici

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Maddalena de' Medici
Ritratto di Maddalena de' Medici
Contessa consorte di Ferentillo
Stemma
Stemma
In carica20 gennaio 1488 – 25 luglio 1519
PredecessoreNessuno, titolo creato
SuccessoreRicciarda Malaspina
NascitaFirenze[1], 25 luglio 1473[1][2]
MorteRoma[1], 2 dicembre 1519[1][2]
Luogo di sepolturaBasilica di San Pietro in Vaticano[1]
DinastiaMedici
PadreLorenzo "il Magnifico" de' Medici[1][2]
MadreClarice Orsini[1][2]
ConsorteFrancesco "Franceschetto" Cybo[1][2]
FigliLucrezia[1]
Clarice
Innocenzo[1]
Eleonora[1]
Lorenzo[1]
Caterina[1]
Ippolita[1]
Giovanni Battista[1]
ReligioneCattolicesimo

Maddalena de' Medici (Firenze, 25 luglio 1473[1]Roma, 2 dicembre 1519[1]) è stata una nobildonna italiana, figlia di Lorenzo "il Magnifico" de' Medici[1] e Clarice Orsini[1], e fu la moglie di Francesco "Franceschetto" Cybo[1].

Nascita e infanzia

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Maddalena nacque a Firenze il 25 luglio 1473, figlia di Lorenzo il Magnifico e di Clarice Orsini.[1]

Fu educata nella casa paterna dalla nonna paterna Lucrezia Tornabuoni e, come la sorella maggiore Lucrezia, poté forse anche godere dell’educazione che Angelo Poliziano, al servizio del padre Lorenzo fino al 1479, impartiva al fratello Piero.[1]

Maddalena ebbe un’infanzia tormentata da frequenti malattie, le quali condizionarono il suo carattere, chiuso e malinconico.[1] I suoi primi anni furono segnati anche dalle turbolente vicende fiorentine, in particolare dagli esiti della congiura dei Pazzi (26 aprile 1478).[1]

Fu particolarmente legata al fratello Giovanni, futuro papa Leone X.[1]

Matrimonio e vita adulta

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Nel 1486 il Magnifico inviò a Roma il cognato Rinaldo Orsini, arcivescovo di Firenze, e Pier Filippo Pandolfini per trattare con papa Innocenzo VIII la riapertura e lo sviluppo del banco familiare e la carriera ecclesiastica del figlio Giovanni.[1]

Nel gennaio 1487 Innocenzo VIII aveva concluso un’alleanza con la Repubblica di Venezia, mettendo in pericolo la Repubblica di Firenze e Lorenzo il Magnifico che, di conseguenza, si decise a dare in sposa la quattordicenne Maddalena al quasi quarantenne Francesco "Franceschetto" Cybo, figlio del papa.[1]

Non mancarono reazioni negative a questo patto matrimoniale: a Firenze, dove si guardava con diffidenza al già forte legame dei Medici con gli Orsini, questo nuovo parentado non fiorentino fu fortemente avversato.[1]

Il 25 febbraio 1487, a conclusione delle trattative, il patto fu firmato da Rinaldo Orsini, come rappresentante di Maddalena, e due giorni dopo Lorenzo lo approvò.[1] Il 4 novembre dello stesso anno Maddalena, accompagnata, tra gli altri, dalla madre, lasciò Firenze per Roma, dove giunse il giorno 13 dello stesso mese.[1] Portava una dote di 4000 fiorini.[1] Un paio di giorni dopo il papa offrì in onore delle due donne Medici un pranzo in Vaticano e donò alla promessa sposa gioielli per il valore di 8000 ducati.[1] Anche Franceschetto fece omaggio alla futura sposa di un monile da 2000 ducati.[1]

Le nozze furono celebrate solennemente il 20 gennaio 1488.[1] Maddalena ripartì per Firenze alla fine di maggio e fu raggiunta da Franceschetto il mese successivo.[1] Alla fine di luglio, dopo la morte della madre, che Maddalena aveva assistito nella malattia, tornò a Roma, dove visse nel palazzo del consorte.[1] Dal matrimonio con Franceschetto nacquero otto figli, di cui sei raggiunsero l’età adulta.[1]

La morte della figlia primogenita Lucrezia, avvenuta nel 1492, gettò Maddalena in un profondo stato depressivo.[1]

Alla morte del pontefice Innocenzo VIII, nel 1492, Franceschetto non si sentiva più a suo agio a Roma e assieme a Maddalena si spostò presso le sue proprietà a Firenze e a Pisa, ma anche a Genova.[1] L’allontanamento di Franceschetto dalla vita politica romana assicurò alla famiglia Medici un periodo di relativa tranquillità, consentendo a Maddalena di occuparsi della gestione economica dei suoi possedimenti in Toscana.[1]

Con l’elezione al pontificato del fratello Giovanni, Maddalena si recò a Roma con le sorelle Lucrezia e Contessina.[1] Il 23 settembre 1513 fu nominato cardinale il figlio Innocenzo Cybo.[1] Nel 1515 Maddalena ottenne la cittadinanza romana e non mancò di influenzare la politica papale di concerto con le sorelle.[1]

Morte e sepoltura

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Maddalena morì a Roma il 2 dicembre 1519, pochi mesi dopo il marito (morto il 25 luglio), e fu sepolta nella basilica di San Pietro.[1]

Diede al marito otto figli, di cui sei raggiunsero l'età adulta, alcuni di grande importanza per la storia rinascimentale, tra cui Innocenzo, cardinale e poi arcivescovo di Torino e Lorenzo che, sposando Ricciarda Malaspina creò il ramo collaterale dei Cybo Malaspina.[3][4]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Cosimo de' Medici Giovanni di Bicci de' Medici  
 
Piccarda Bueri  
Piero de' Medici  
Contessina de' Bardi Alessandro de' Bardi  
 
Emilia Pannocchieschi dei Conti di Vernio  
Lorenzo de' Medici  
Francesco Tornabuoni Simone Tornabuoni  
 
 
Lucrezia Tornabuoni  
Selvaggia degli Alessandri Maso degli Alessandri  
 
Nanna Cavalcanti  
Maddalena de' Medici  
Orso Orsini, signore di Monterotondo Francesco Orsini, signore di Monterotondo  
 
Costanza Annibaldeschi  
Jacopo Orsini, signore di Monterotondo  
Lucrezia Conti Ildebrandino Conti  
 
Caterina di Sangro  
Clarice Orsini  
Carlo Orsini, signore di Bracciano Giovanni Orsini, signore di Galera  
 
Bartolomea Spinelli  
Maddalena Orsini dei signori di Bracciano  
Paola Orsini dei conti di Tagliacozzo Giacomo Orsini, conte di Tagliacozzo  
 
Isabella Marzano  
 
  1. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa ab ac ad ae af ag ah ai aj ak al am an ao ap aq ar Irene Fosi, MEDICI, Maddalena de’, in Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 16 gennaio 2019.
  2. ^ a b c d e IL 25 LUGLIO 1473 NASCEVA MADDALENA DE’ MEDICI, LA PREDILETTA DEL MAGNIFICO, in www.foliamagazine.it. URL consultato il 16 gennaio 2019.
  3. ^ Tettoni, p. 9.
  4. ^ Luigi Staffetti, Il libro di ricordi della famiglia Cybo, in Atti della Società ligure di Storia Patria, Volume XXXVIII, 1910.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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