Il malarguesauro (Malarguesaurus florenciae) è un dinosauro erbivoro appartenente ai sauropodi. Visse all'inizio del Cretaceo superiore (Turoniano/Coniaciano, circa 90 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Argentina.
Questo dinosauro, descritto per la prima volta nel 2008, è noto per uno scheletro postcranico incompleto, comprendenti vertebre caudali, ossa della coda (chevron), costole e alcune ossa delle zampe. L'aspetto generale doveva essere quello di un tipico sauropode, con collo e coda lunghi e un corpo voluminoso sorretto da arti colonnari; sulla base delle caratteristiche delle ossa, si ritiene che Malarguesaurus possedesse una struttura piuttosto massiccia se raffrontata con quella delle forme simili.
Malarguesaurus appartiene ai titanosauri, un gruppo di sauropodi molto diffusi nel Cretaceo. Come molti appartenenti a questo gruppo, Malarguesaurus possedeva vertebre caudali con superfici articolari cave anteriormente, mentre quelle posteriori erano piatte. Grazie a questa e ad altre caratteristiche, si suppone che questo dinosauro fosse un membro molto primitivo del gruppo, forse simile a Phuwiangosaurus della Thailandia, vissuto alcuni milioni di anni prima. Un'altra forma simile è Ligabuesaurus, anch'esso proveniente dal Sudamerica. Malarguesaurus proviene dalla formazione Portezuelo del gruppo Neuquén, ed è stato il secondo dinosauro sauropode scoperto nella provincia di Mendoza (il primo è stato Mendozasaurus neguyelap).